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Era il favorito dai bookmakers e le aspettative non sono state deluse. Aleksaner Ceferin, già Presidente della Federazione slovena, è stato eletto come nuovo Presidente della Uefa, il massimo organismo a capo del calcio europeo.
Il successore di Michel Platini ha ottenuto un grande successo ed è stato eletto con 42 voti contro i soli 13 al suo avversario, l’olandese e presidente della federazione nazionale Michael Van Praag. Lo sloveno diventa così il leader del calcio europeo per due anni e mezzo, la durata del mandato che Platini doveva portare a termine.
Le parole di Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio: “L’elezione di Ceferin a presidente della UEFA è un ottimo risultato per il calcio europeo e premia un progetto costruito negli ultimi mesi con il contributo fondamentale della Figc. Siamo stati i primi sostenitori dell’ormai ex numero uno del calcio sloveno e insieme a lui vogliamo costruire una nuova Uefa più partecipata e meno verticista. L’Italia si è fatta portatrice con successo di istanze di cambiamento che hanno convinto tante altre Federazioni, e’ tempo di affrontare con nuove energie le sfide che il calcio del futuro ci impone”.
Già dure e mirate le parole del nuovo presidente Ceferin, che replica a chi sostiene che la sua elezione sia stata sponsorizzata dai poteri forti del calcio: “Un giorno sono il burattino di Infantino, il giorno dopo il burattino di Platini e il terzo giorno il burattino russo. E’ chiaro che la gente ha un problema e non riesce a capire che sono indipendente. Se volete chiedermi se Infantino mi ha appoggiato, posso rispondervi che lo spero. Ma non so nulla di più. Se l’ex segretario generale della Uefa crede che io possa essere la persona giusta per questo incarico, forse vuol dire che conosce l’organizzazione. Ma non c’è stato nessun appoggio ufficiale da parte di Infantino“.