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Rispetto all’increscioso tentativo di hackeraggio andato a buon fine ai danni dei server della WADA (Agenzia mondiale per l’antidoping) da parte di Fancy Bear, un gruppo di hacker informatici russi, il direttore generale della WADA, Olivier Niggli, si è espresso con preoccupazione.
“E’ stato un tentativo di minare la WADA ed il sistema antidoping mondiale, siamo consapevoli di questa minaccia, che rappresenta per tutti gli atleti le cui informazioni riservate sono state divulgate attraverso questo atto criminale una fonte di preoccupazione. Si sappia che questi atti criminali stanno compromettendo in maniera significativa gli sforzi della comunità antidoping globale per ristabilire la fiducia nella Russia in seguito ai risultati del rapporto McLaren“, ha dichiarato.
Dopo l’attacco di ieri, già diversi nomi importanti sono finiti nell’occhio del ciclone: su tutti quello della plurimedagliata di Rio de Janeiro Simone Biles, ma anche quelli di Elena Delle Donne, Serena Williams e Venus Williams.