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Il 2 gennaio si è completata la tredicesima giornata del campionato di Serie A1 2017/2018. Dopo l’anticipo delle 19.00, in cui Cremona ha fermato la corsa di Brescia, l’Olimpia Milano aggancia quest’ultima in testa alla classifica. Brindisi, fanalino di coda, riesce a sconfiggere in casa Varese per 90-85.
Banco di Sardegna Sassari – Sidigas Avellino 88-95
Bellissimo ed equilibratissimo primo quarto tra due delle migliori squadre della Serie A: Filloy e D’Ercole aprono le danze ma Sassari risponde con Bamforth e Hatcher; Filloy continua a far male ma Sassari grazie all’ottima presenza a rimbalzo di Jones riesce a rimanere attaccata al match: la tripla di Fitipaldo chiude il quarto con i suoi avanti 20-22. Nella ripresa è Hatcher a prendere l’iniziativa mentre Avellino risponde con due schiacciate in fila di N’Diaye. Sassari però continua a dominare a rimbalzo e passa in vantaggio con Jones, a quel punto Avellino risponde con 2 triple di Rich: all’intervallo lungo il punteggio è di 41-45.
Nel terzo quarto Avellino parte meglio e sembra più incisiva anche a rimbalzo ma è Spissu a suonare la carica per i padroni di casa e con 8 punti in fila manda Sassari avanti, per gli uomini di Sacripanti a reagire c’è il solito Rich che con l’aiuto di Fitipaldo accorcia, il terzo periodo finisce sul 68-61 per i padroni di casa. Nell’ultimo quarto la Sidigas sfrutta la fisicità di Fesenko per rientrare in partita e dopo una tripla del solito Fitipaldo si riporta a contatto per poi superare gli isolani col solito Rich ma Bamforth è glaciale dalla lunetta e manda la gara all’overtime. L’overtime è dominato da Rich e Avellino vince col punteggio di 88-95.
 Betaland Capo d’Orlando – Umana Reyer Venezia 59-91
Parte benissimo la squadra di De Raffaele che sigla subito un 0-7 per aprire il match, i padroni di casa provano a reagire e trovano il canestro con Stojanovic, Delas e Kubolka ma continuano a subire troppo in difesa con Johnson e Watt a dominare il pitturato e Orelik a punire da fuori: il primo quarto termina 18-34 per gli ospiti. Nel secondo quarto Venezia allunga con il solito Orelik e poi con Haynes e trova il +21, Ikovlev e Stojanovic rispondono ma sale in cattedra Peric e ristabilisce le distanze: si va all’intervallo lungo sul punteggio di 33-48.
Nel terzo quarto Venezia aumenta ancora il vantaggio grazie ad una difesa di ferro che concede la retina a soli 3 giocatori avversari (Stojanovic, Maynor e Alibegovic) ed in attacco riesce ad allungare grazie ai soliti Peric e Orelik oltre che ad un ritrovato Tonut: si chiude il terzo periodo con i campioni d’Italia in controllo sul 44-67. L’ultimo periodo è puro garbage time con Venezia che allunga ancora e con Capo d’Orlando che sparisce completamente dal campo: finisce 59-91. Per Venezia da segnalare le ottime prove di Peric, Orelik e Tonut; per Capo d’Orlando gli unici a salvarsi sono Alibegovic e Kubolka.
 Happy Casa Brindisi – Openjobmetis Varese 95-90
Parte benissimo Brindisi che dopo 3′ va avanti 11-0 grazie ad uno scatenato Lalanne, Varese prova ma non riesce a reagire ed è ancora Lalanne ad allungare sul 19-4, a quel punto gli ospiti si scuotono e trascinati da Okoye accorciano le distanze: il primo quarto termina 23-15 per la Happy Casa. Nella ripresa i padroni di casa ricominciano a martellare con Lalanne ma Varese questa volta reagisce con Wells e con un ottimo Avramovic a rispondere ai lunghi avversari: si va all’intervallo lungo col punteggio di 42-33.
Nella ripresa Varese è in ritmo e riesce subito ad avvicinarsi a Brindisi che però con il solito Lalanne rimanda indietro gli avversari che però sfruttando la vervè di Okoye e Wells si avvicinano, il terzo quarto si chiude sul 62-56. Nell’ultima frazione Brindisi parte meglio e riallontana gli avversari grazie a Smith e Moore. I padroni di casa sembrano in controllo ma in 1′ subiscono il parziale di 10-0 firmato Wells-Cain che manda la partita all’overtime. Nell’overtime Brindisi allunga grazie ad un grandissimo Smith e questa volta la rimonta finale non riesce a Varese che deve arrendersi: finisce 95-90.
 VL Pesaro – EA7 Emporio Armani Milano 64-78
Milano parte benissimo e va subito avanti di 8 grazie ai canestri di M’Baye e Cinciarini, Pesaro però non ci sta e si riporta a contatto grazie a Moore ed Omogbo. Milano allora accelera e va di nuovo avanti grazie ai canestri di Goudelock e Micov, Pesaro reagisce con Mika ma Abass fissa il punteggio sul 13-20 alla fine del quarto. Il secondo quarto è equilibrato con le due squadre che si scambiano canestri con i soliti Mika, Omogbo e Moore a cui Milano risponde con gli ottimi Abass e Pascolo: si va all’intervallo lungo con gli ospiti avanti 31-37.
Nella ripresa Pesaro è più aggressiva sin dai primi minuti e riesce a riportarsi a contatto grazie ai 6 punti di fila di Omogbo per poi effettuare il sorpasso sul 48-47 grazie a Monaldi, Milano reagisce col duo Theodore-Jerrels e così si va all’ultimo quarto sul 51-52. Nell’ultimo periodo gli uomini di Pianigiani mettono in mostra tutte le loro qualità difensive ed offensive e così riescono ad allungare guidati da Theodore e a trovare la doppia cifra di vantaggio grazie ai 3 canestri in fila di Jerrels, Pesaro deve arrendersi nonostante un ottimo Omogbo ed un mai domo Moore: finisce 64-78 per gli ospiti.
Segafredo Virtus Bologna – The Flexx Pistoia 75-67
Parte bene la Virtus che va subito avanti grazie ai canestri di Gentile ed Aradori, per Pistoia a rispondere sono Mcgee e Moore. La partita è divertente e Bologna mette in ritmo Slaughter e Lawson, oltre ad un Aradori in ottime condizioni, mentre Pistoia risponde con Diawara e Ivanov: il primo quarto termina 25-20. Nel secondo quarto il copione è più o meno lo stesso con le due squadre che giocano a buoni ritmi ma con Bologna che sembra averne di più e infatti dopo il sorpasso ospite sul 34-35 la Virtus risponde con un parziale di 14-3 firmato Aradori-S.Gentile che manda le due squadre all’intervallo sul 48-38.
Nel terzo quarto si spegne la luce per Bologna e Pistoia ne approfitta grazie ai soliti Moore e Mcgee oltre ad un ottimo Gaspardo, si va all’ultimo quarto con le due squadre sul 57-55 con Bologna tenuta a galla da Slaughter. Nell’ultimo quarto le due squadre danno spettacolo con Ndoja e Moore a scambiarsi giocate, gli ultimi minuti però sono di Aradori che si scatena e con 4 canestri di fila regala a Bologna la vittoria col punteggio sul 75-67.