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Domenica 30 giugno a Stanford (California) andrà di scena la settima tappa della IAAF Diamond League 2019: tra i protagonisti ci sarà anche Filippo Tortu, impegnato nei 100 metri contro un cast di avversari niente male. Stiamo parlando di Christian Coleman, 9.79 lo scorso anno, ma anche del campione del mondo Justin Gatlin, ancora alla ricerca del primo sub-10 stagionale, e del britannico oro europeo Zharnel Hughes (9.91 PB).
Lo sprinter azzurro arriva quindi alla sua quarta gara stagionale, continuando così il proprio cammino sui 100 metri dopo il 9.97 ventoso (+2.4) di Rieti del 24 maggio, seguito dal 10.10 di Oslo il 13 giugno e dal 10.15 di una settimana più tardi a Ostrava. Sono ormai sempre più vicini per lui i Mondiali di Doha (27 settembre-6 ottobre), per i quali ha già ottenuto lo standard d’iscrizione e a cui parteciperà anche con la staffetta 4×100 azzurra.
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Non ci saranno in programma tuttavia solo Tortu con i suoi 100 metri in California: il meeting offre una qualità ineguagliabile di talenti, i quali talvolta non si vedono nemmeno nelle finali mondiali e olimpiche. Possiamo parlare dei 200 femminili con l’olimpionica Elaine Thompson e l’oro europeo Dina Asher-Smith, dei 400 metri con la fenomenale Salwa Eid Naser e la bicampionessa mondiale Dafne Schippers impegnata nei 200 metri. Sui 100 donne arriva lo scontro dei sogni tra la neo-primatista del mondo U20 Sha’Carri Richardson (10.75 agli NCAA), l’iridata Tori Bowie e la più titolata velocista di ogni epoca, Shelly-Ann Fraser-Pryce. Il quadro della velocità in piano si chiude con i 400 uomini, dove Michael Norman prova l’attacco al 43.92 di Michael Johnson, record del meeting.
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