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Vezzali: “L’Italia è un Paese di sportivi da divano, in pochi sono disposti ad emulare i campioni”

Tokyo 2020, Valentina Vezzali - Foto Luca Pagliaricci / GMT Sport

Il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, in un passaggio del suo intervento al convegno ‘Il coraggio della sfida. Andare oltre i limiti’ al Meeting di Cl in corso a Rimini, ha parlato della cultura sportiva in Italia: “L’Italia è un Paese di sportivi da divano. Siamo tutti pronti a tifare la Nazionale e gli azzurri ma in pochi, poi sono disposti a alzarsi dalla poltrona per emularli. Un passaggio a una vita meno sedentaria porterebbe benefici al Paese dal punto di vista della salute e anche economico benedici visto che generebbe un risparmio di circa 80 milioni di euro all’anno per ogni 215.000 persone, lo 0,3% della popolazione che spostiamo da una vita completamente sedentaria a una vita attiva”.

“Lo Sport ha bisogno di azioni concrete, di interventi strutturali che rimangano nel tempo: lo Sport produce il 2% del Pil e va adeguatamente supportato e strutturato: non si può più perdere tempo. I numeri parlano chiaro riguardo anche la sedentarietà soprattutto tra i più giovani: l’Italia è al quint’ultimo posto per pratica sportiva IN Europa”, ha concluso Vezzali.

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