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Marco Gradoni è Campione del Mondo Optimist 2017. Il tredicenne aveva già sfiorato il podio al mondiale in Portogallo l’anno scorso, finendo quarto. Quest’anno, con una serie incredibilmente costante di risultati , si laurea Campione del Mondo con ben 13 punti sul secondo, il malesiano Muhammad Fauzi Bin Kaman Shah e 15 sul terzo il tedesco/costaricano Mic Sig Kos Mohr.
“E’ un risultato che speravo e ho lavorato tanto per ottenerlo – ci racconta Marco, con grande emozione – le condizioni non sono state facili ma ho lottato duro fino alla fine per ottenere il titolo. Il clima, l’umidità, la corrente forte il vento mi hanno messo a dura prova ma ero veloce e determinato. L’esperienza dell’anno passato mi è servita molto! Grazie a mia mamma che era qui insieme a me, grazie al mio coach Simone Ricci, a Norberto, a Walter, al tecnico della Nazionale Marcello Meringolo, a Bruno Fischetti, al mio circolo e compagni di squadra, al Team Italia e a tutta la Nazione per il tifo!! E ovviamente anche a mio papà e alla mia sorellina che tifavano da Roma! Grazie!!”
L’ultimo titolo del mondo della classe Optimist vinto dall’Italia è stato nel 1999 da Mattia Pressich, che aveva già vinto anche l’anno prima nel 1998, ma il tricolore svettava sul gradino più alto anche nel 1997 fra le mani di Luca Bursich.
Il tecnico Marcello Meringolo, raggiunto al telefono commenta: “Una vittoria meritatissima, contro avversari di grandi valore. Ieri è stata una giornata molto difficile ma la vittoria è il frutto di una settimana praticamente perfetta per Marco. Un grazie a tutta la squadra che ho avuto il privilegio di guidare per il mio quinto mondiale consecutivo. Marco diventa il più giovane campione mondiale per l’Italia, a 13 anni, dopo ben 18 anni dall’ultima vittoria azzurra di Mattia Pressich. Complimenti al club di appartenenza (Tognazzi Marine Village) e a Simone Ricci, allenatore del ragazzo. È stata una settimana intensa, emozionante e certamente difficile, ma alla fine è arrivato questo risultato splendido. Un sentito grazie anche alla famiglia di Marco e a tutti i genitori dei ragazzi impegnati in questo mondiale”.