[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Kimberly Rhode vince davanti al pubblico di casa la medaglia d’oro a Tucson nella quarta prova di Coppa del Mondo 2018 nello skeet. La pluricampionessa olimpica si lascia alle spalle la connazionale Connor e la francese Anastassiou. Ai piedi del podio invece la nostra Chiara Di Marziantonio, comunque protagonista di una gara di ottimo livello. La tiratrice di Cerveteri, portacolori dell’Esercito, ha centrato la sua seconda finale in una Coppa del Mondo qualificandosi con un ottimo 120/125 + 19, che le ha garantito il terzo dorsale per la serie decisiva. Nella corsa alle medaglie, svoltasi sotto un sole cocente e più volte interrotta per problemi tecnici, l’azzurra ha dato il meglio di se dando filo da torcere alle più blasonate avversarie, ma si è dovuta arrendere con lo score di 35/40.
“Mi spiace per la medaglia mancata, anche se sono comunque soddisfatta di come ho gareggiato – ha commentato al termine della gara – Sono rientrata tra le migliori sei grazie ai primi tre 25/25 mai realizzati in una prova di Coppa del Mondo e questo mi fa capire che il lavoro che sto portato avanti è nella direzione giusta. La finale è stata dura, sia per il caldo sia per una direzione di gara che ha creato un po’ di confusione, ma non voglio alibi. Mi sarei potuta risparmiare qualche zero. La prossima volta farò tesoro di questa esperienza e cercherò di migliorarmi. Anche senza medaglia al collo, voglio ringraziare il CT Andrea Benelli, il mio allenatore Carmine Ambrosanio, la Federazione, l’Esercito ed i miei sponsor per il sostegno che mi garantiscono e tutti i compagni si squadra che mi hanno sostenuto fino alla fine”.
Nella gara maschile, al termine dei 50 piattelli odierni la classifica provvisoria è guidata dal finlandese Oskari Kossi e dallo svedese Stefano Nilsson con l’en-plein, seguiti con un piattello di ritardo dallo statunitense Philip Russell Jungman, dall’indiano Angad Vir Singh Bajwa, dal norvegese Jorgen Engen e dallo svedese Marcus Svensson con 49. Scorrendo la classifica, subito dopo si trovano Marco Sablone (Fiamme Oro) di Roma e Giancarlo Tazza (Fiamme Oro) di Caserta, entrambi con 48, ed Emanuele Fuso (Esercito) di Spello (PG).