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È stato presentato questa mattina, nella sede dell’Automobile Club d’Italia di Roma, il poster ufficiale del Gran Premio Heineken d’Italia di Formula 1 che si terrà al Monza Eni Circuit da venerdì 31 agosto a domenica 2 settembre. Il manifesto, creato dallo studio Drudi Performance di Riccione, è il risultato della perfetta combinazione tra tecnologia moderna e abilità manuale. A fare gli onori di casa il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani insieme al presidente dell’Autodromo nazionale Monza Sias Giuseppe Redaelli e al designer Aldo Drudi.
Il risultato del poster rappresenta un azzardo che si prefigge l’obiettivo di restituire un’opera dal segno e dal carattere orgogliosamente italiano. “Questo è un giorno importante, un giorno in cui cominciamo a fare l’occhio sul manifesto che vedremo e rivedremo nelle prossime settimane – ha sottolineato Angelo Sticchi Damiani – Monza merita il nostro rispetto e il nostro impegno. Spero che la Ferrari arrivi al nostro gran premio nella stessa situazione di punteggio dello scorso anno, ma la sfida è restare competitivi anche nelle gare successive perché quest’anno vogliamo che la Rossa vinca il campionato del mondo”.
Il manifesto si ispira al binomio elettronica-fattore umano che permette alle monoposto di correre in pista: “L’Autodromo di Monza è un patrimonio del mondo dell’automobile. Come dimostra questo manifesto, al pubblico è rivolta grande attenzione. Lo vediamo anche dalle richieste dei biglietti – ha dichiarato il presidente della Sias Giuseppe Redaelli – Quest’anno puntiamo a replicare il risultato record dello scorso anno, circa 180 mila presenze: magari possiamo anche migliorarlo”.
La tecnica utilizzata per la realizzazione del poster è frutto di un’intuizione del team di lavoro composto da Drudi, che ha scelto di unire computer grafica e lavori manuali: “Monza è un circuito storico, lo dovevamo trattare in maniera elegante ma allo stesso modo dovevamo lasciare il segno – ha spiegato il designer Aldo Drudi – Abbiamo sovrapposto un disegno manuale all’immagine creando un risultato originale che coniuga la tecnologia con la manualità artigianale della grafica antica”.