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Quasi 3.700 podisti si sono presentati questa mattina alla partenza della 18^ edizione della Cortina Dobbiaco Run, competizione di 30km inserita nel calendario internazionale FIDAL. Start alle 9.30 a Cortina d’Ampezzo dal centralissimo Corso Italia ed arrivo al parco del Grand Hotel di Dobbiaco.
Un percorso impegnativo ed incantevole che ripercorre il tracciato della vecchia ferrovia di collegamento tra le due località. Un prima parte in leggera salita, con scollinamento ai 1530 metri di Passo Cima Banche e simbolico cambio della guardia tra le province di Belluno e Bolzano. Quindi progressiva discesa con passaggi al lago di Landro, Tre Cime di Lavaredo e lago alpino di Dobbiaco, fino alla linea del traguardo.
La cronaca della gara ha visto la fuga immediata di un piccolo numero di battistrada, in cui solo l’azzurro Neka Crippa ha cercato di mantenere contatto con la pattuglia africana. In prossimità del passo Cima Banche è transitato al comando un trio keniano composto da Henry Mukuria, Julius Rono e Joel Melly; quest’ultimo però ha perso poco dopo contatto con gli altri 2 battistrada. Al passaggio al lago di Landro è Mukuria a sferrare l’attacco decisivo, che gli consente l’arrivo in solitaria a Dobbiaco: per lui un crono di 1h34’18’’, nuovo primato assoluto della gara. Alle sue spalle giungono Rono (1h34’37’’), tesserato per l’atletica Recanati,che nell’ultimissimo tratto di gara ha cercato un disperato recupero e Melly (1h34’53’’). Ottimo sesto posto assoluto per Crippa: l’azzurro portacolori della Trieste Atletica, alla sua prima esperienza su una 30km, ha chiuso in 1h39’06’’
Nella gara femminile, sin dalle prime battute è stato un appassionante testa a testa tra le keniane Pauline Eapan, fresca vincitrice della Moonlight half marathon di Jesolo la scorsa settimana, e Ruth Chelangat Wakabu. Intorno al 23°km la Eapan accelera, guadagnando una quindicina di secondi sulla compagna di fuga: arriverà per prima al traguardo con il tempo di 1h52’39’’. La Wakabu deve accontentarsi della piazza d’onore: 1h52’58’’ il suo crono finale. Alle loro spalle, è splendida terza l’azzurra Catherine Bertone. L’atleta valdostana tesserata per l’Atletica Sandro Calvesi e già componente della squadra olimpica di maratona a Rio de Janeiro, ha chiuso la sua fatica in 1h54’15’’.