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Le interviste dei piloti dopo il Gran Premio di Australia, terz’ultima tappa del campionato di MotoGP. A Phillip Island Cal Crutchlow ha conquistato la seconda vittoria in carriera chiudendo davanti a Valentino Rossi autore di una super rimonta dalla 15esima posizione. Bene anche Maverik Vinales sul gradino più basso del podio.
Valentino Rossi: “Questa mattina il sole, la temperatura ed il warm-up mi ha dato tranquillità, sapevo che potevo lottare per il podio, avevo un buon passo. Ho cercato di andare piano, step-by-step. Quando è caduto Marquez ho anche pensato alla vittoria però poi nella seconda parte della gara Crutchlow è stato irraggiungibile. Ho avuto un buon feeling con queste gomme anche se nella seconda metà si complica sempre un po’ tutto, dobbiamo lavorare per la moto dell’anno prossimo. Honda spaventosa? Noi dobbiamo lavorare sul motore, oggi Crutchlow è stato bravissimo e noi dobbiamo cercare di eliminare alcuni punti dolenti. Dopo la peggior qualifica della stagione siamo riusciti comunque a migliorarci in pista. Dedico questo podio a ‘Sic”, oggi son 5 anni dalla sua scomparsa“.
Maverik Vinales: “Ho lottato con tutti ed è stato un peccato non arrivare fino a Valentino perché oggi la moto ne aveva ed era competitiva. Sono contento della mia posizione anche perché il weekend non era iniziato benissimo. Bello essere sul podio, il passo era ottimo e finalmente la pista era totalmente asciutta. Superare Lorenzo in classifica? Ci sono possibilità, non sono lontano dalla terza posizione, possiamo provarci. Dispiacere nel lasciare la Suzuki? Questa moto l’ho fatta mia ma spero di riuscire a replicarmi il prossimo anno con Yamaha“.
Cal Crutchlow: “E’ stato un ottimo weekend, sapevo di esser molto competitivo. Durante la gara ho visto che potevo spingere anche se la gomma davanti non è stata perfetta. Valentino partiva da dietro e Marquez mi ha lasciato strada. Oggi mi sentivo bene ed ho guidato tranquillamente, spero di arrivare in Malesia con un ottima forma. Diventare padre mi ha fatto cambiare? Sì, prima ero molto più egoista, ora ho tanti compiti da fare, son cresciuto e si prendono delle responsabilità“.