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Traduzione di Francesco Cerminara
Zlatan Ibrahimovic sta giocando nel ruolo di regista per creare un’atmosfera amichevole nello spogliatoio dei Red Devils. Questa lo pensa e lo dice spesso anche il coach Josè Mourinho, che non vuole ridurre il giocatore svedese a semplice centravanti.
“In Zlatan possiamo vedere un uomo con un ego smisurato, ma in un modo positivo per la squadra. Quando lui è in gruppo, è tenero e gentile con tutti e la sua integrazione è cominciata bene”, ha detto lo Special One alla stampa britannica.
“Zlatan è un giocatore splendido. Quando si allena, possiamo sentire quanta empatia stia nascendo intorno. I compagni lo guardano e le occhiate sono ricambiate con complicità. Siamo al cospetto di un giocatore che unisce, non solo di uno che segna tanti gol”.
Ibrahimovic si è unito alla prima squadra dopo gli ultimi Campionati Europei, quando la Svezia è stata mandata via al primo turno. Il trentaquattrenne vorrebbe esordire con la nuova maglia in patria, facendo parte dei 23 che disputeranno la partita a Göteborg contro i turchi del Galatasaray.
Mourinho sta provando a ricostruire lo United, che ha già ingaggiato il difensore Eric Bailly e il mediano Henrikh Mkhitaryan, e secondo i media anche il talento francese della Juventus: Paul Pogba. Il cinquantatreenne portoghese che i nuovi arrivi non impiegheranno molto tempo per ambientarsi in un campionato come la Premier League, considerato che non hanno barriere linguistiche da abbattere.
“Zlatan e Henrikh parlano fluentemente inglese e tante altre lingue. Sono ragazzi di buona volontà ed esperienza”, ha confidato l’ex allenatore di Chelsea e Real Madrid.
“Eric non parla benissimo inglese, ma la sua conoscenza del francese e dello spagnolo gli faciliteranno la vita in questo club multiculturale.”
Il 14 Agosto, il portoghese tornerà nella patria inglese del calcio per Manchester United-Bournemouth.
(Reporting by Shravanth Vijayakumar in Bengaluru)