Formula E

Formula E, ePrix Città del Messico: vittoria a d’Ambrosio dopo la squalifica di Di Grassi

FIA Formula E Championship 2015/16. Putrajaya ePrix, Putrajaya, Malaysia. Race. Jerome D'Ambrosio (FRA) Dragon Racing - Venturi VM200-FE-01 Putrajaya, Kuala Lumpur, Malaysia, Asia. Saturday 7 November 2015 Photo: Adam Warner / LAT / FE ref: Digital Image _A8C5836

Per la quinta tappa della stagione 15/16, la Formula E ha raggiunto per la prima volta la capitale messicana, diventata l’11^ città ad ospitare un ePrix. Il brasiliano del team Abt Schaeffler Lucas di Grassi, che partiva dalla terza posizione, ha vinto grazie a una gara condotta perfettamente, in cui si è dimostrato molto più freddo del diretto contendente per il titolo, Sebastien Buemi (Renault e.Dams), ma è stato squalificato qualche ora dopo poiché la vettura con cui ha percorso la prima parte di gara è stata trovata di 1,8 kg più leggera del limite consentito. Vittoria che è finita così nelle mani del poleman, Jerome d’Ambrosio (Dragon Racing), che era riuscito con grande carattere a tenere dietro per metà gara Buemi, terzo al fotofinish e secondo dopo la squalifica, che favorisce anche l’altro pilota Renault, Nicolas Prost, salito al terzo posto (Loic Duval ha ricevuto una penalità di 15 sec.) e autore anche del giro veloce che assegna 2 punti. Lo svizzero ex-Toro Rosso è passato così dalle stalle alle stelle, perché, se con la vittoria di Di Grassi aveva perso la leadership in classifica piloti, trovandosi dietro al brasiliano di 6 punti, dopo questa squalifica si ritrova inaspettatamente – e forse immeritatamente visto gli errori delle ultime due gare – primo, con un gap di 22 punti sul rivale. Nonostante la vittoria, d’Ambrosio ha ancora un ampio ritardo di 40 punti dall’elvetico.

Non è la prima volta che accade un episodio del genere, anzi, nell’ ePrix di Berlino della passata stagione, la situazione fu quasi identica: di Grassi fu squalificato per un’irregolarità dell’ala dopo aver tagliato per primo il traguardo, e a beneficiarne furono proprio d’Ambrosio e Buemi. Le uniche due vittorie del talentuoso pilota Dragon in FE sono arrivate, quindi, entrambe per decisioni post-gara.

CRONACA: I 43 giri sul circuito Hermanos Rodriguez adattato alla Formula E, a 2200 m di altitudine, hanno dato vita a una gara con pochi sorpassi, ma che ha saputo comunque regalare emozioni. Alla partenza, le posizioni di testa sono rimaste invariate: a dettare il ritmo il pilota belga della Dragon Racing D’Ambrosio, seguito dalla e.Dams di Nicolas Prost, le Abt Schaeffler di Di Grassi e di Daniel Abt, e Buemi, che in qualifica non aveva potuto giocarsi la pole a cui sembrava destinato, per un altro errore dopo quello che a Buenos Aires lo fece partire ultimo. Ci sono voluti pochi giri perché questo gruppetto creasse il vuoto con il resto dei piloti. Unico avvicendamento nelle prime tornate, quello tra Abt e Buemi, che sul rettifilo del traguardo ha superato il tedesco. La prima parte di gara non ha regalato brividi fino agli ultimi secondi prima del cambio vettura, quando di Grassi si è liberato in allungo del figlio di Alain. Al 22° giro tutti i primi cinque piloti in pitlane, uno in fila all’altro. La gara si è decisa due giri dopo, quando di Grassi si è preso la prima posizione con una gran sorpasso rifilato a d’Ambrosio alla prima chicane, in cui il FanBoost si è rivelato fondamentale. Alle loro spalle, Buemi, conscio della chance del brasiliano di scappare, si liberava del compagno di squadra. Da quel momento lo svizzero ha dato battaglia a d’Ambrosio, ma non è riuscito a dosare le sue energie e a trovare il momento più idoneo per il sorpasso: alla 29^ tornata è arrivato perfino a centrare il retrotreno della Dragon Racing sul rettilineo principale, colpa la troppa foga nel cercare di superare il belga. Nonostante ciò i due hanno potuto continuare a lottare, e mentre di Grassi si allontanava verso la vittoria, l’elvetico ex-Toro Rosso – nervosissimo nei team-radio – ci ha riprovato al 35° giro, questa volta in frenata, ma nuovamente con più impeto che cervello, riuscendo a superare solo grazie al taglio della chicane; team radio del team e posizioni ristabilite. Rimasti incollati fino alla fine, a pochi metri dal traguardo l’ultimo disperato tentativo di Buemi, che è transitato quasi appaiato al pilota del team americano, ma si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio.

Giornata in chiaroscuro per il team francese e.Dams – sempre primo in classifica – che ha agguantato la terza piazza grazie alla squalifica di Di Grassi, con Nico Prost, in quarta posizione l’altro pilota Dragon Racing, Loic Duval. Quinto un ottimo Robin Frijns del Team Andretti, dopo una bella rimonta. A fine gara d’Ambrosio e Buemi sono stati ovviamente convocati in direzione gara per chiarire quanto successo.

Come successo in F1 la scorsa stagione, la gara di Città del Messico – città tra le più inquinate del mondo – ha sorpreso per l’incredibile calore del pubblico riversatosi nell’imponente “stadio”; ben 33 mila persone accorse per vedere come delle vetture elettriche possano davvero rappresentare il prossimo futuro della mobilità.

Prossimo appuntamento, fra tre settimane, sullo storico tracciato californiano di Long Beach, sempre adattato alle vetture elettriche.

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