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Il Gran Premio d’Italia non passa mai inosservato ed in questi giorni abbiamo assistito a tante notizie importanti per il futuro del motorsport. Prima la notizia del rinnovo di Monza per altri tre anni, poi il ritiro di Felipe Massa al termine della stagione passando per la possibile cessione del mondo a quattro ruote con l’uscita di Bernie Ecclestone.
Oggi, sabato 3 settembre, anche Jenson Button ha dichiarato di volersi ritirare al termine del campionato 2016 ma di rimanere comunque all’interno del mondo della McLaren come “ambasciatore” e “sviluppatore” delle macchine del futuro della scuderia di Ron Dennis. Una notizia che ha lasciato tutti a bocca aperta proprio perché voci di corridoio presagivano un ritorno di Button alla sua vecchia Williams per chiudere la sua carriera dove tutto era iniziato.
Durante l’arco della sua carriera, Jenson Button ha vinto 15 Gran Premi riuscendo a conquistare il titolo iridato nel 2009 con l’unica stagione in Formula 1 della Brawn GP. Vice-campione nel 2011 su McLaren, il pilota britannico chiuderà la sua storia con 8 pole position, 8 giri veloci oltre a più di 300 gare disputate.
Per sostituirlo, la McLaren punterà forte su Stoffel Vandoorne, belga classe 1992 che vanta un decimo posto conquistato nel Gran Premio del Bahrein quando fu chiamato a presenziare per via dell’infortunio rimediato da Fernando Alonso durante la prima gara stagionale in Australia. Un talento tenuto stretto stretto nonostante il corteggiamento della Manor che gli avrebbe regalato il sedile già durante questa stagione.