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Europei nuoto vasca corta Otopeni 2023: Italia d’argento nella staffetta 4×50 stile mista

Thomas Ceccon
Thomas Ceccon - Foto Andrea Masini/DBM

La sessione pomeridiana di sabato 9 dicembre degli Europei di nuoto in vasca corta 2023, in corso di svolgimento ad Otopeni, in Romania, si è aperta con la finale dei 100 dorso donne. A trionfare è stata l’olandese Kira Toussaint, che ha stravinto in 55.88 davanti alla britannica Harris e alla francese Moluh. Solo ottava in 58.25 Margherita Panziera, che ai microfoni di Rai Sport ha dichiarato: “Ho voluto tirare le prime due subacquee perché volevo provarci, invece le ho pagate. Mi sono incartata, ho sentito che ho iniziato a nuotare male e ho fatto 2 decimi più di ieri. Ci ho provato. D’ora in poi bisognerà lavorare per la vasca lunga e per le Olimpiadi. Era importante tornare a gareggiare perché ora so su cosa lavorare“.

Ultimo posto anche per Matteo Ciampi in una finale dei 200 stile libero uomini estremamente avvincente. L’azzurro ha nuotato in 1:43.16: “Bella gara. Speravo di nuotare sotto l’1:43, ma va bene. Sarà un anno lungo e dispendioso, questo è solo l’inizio e spero di trovare la condizione“. Il successo è andato al britannico Richards in 1:41.01 davanti al connazionale Guy. Gradino più basso del podio per il lituano Rapsys, capace di precedere il beniamino di casa Popovici. Italia assente nelle finali dei 100 farfalla donne – vinta dalla svedese Hansson in 55.37 davanti alla tedesca Kohler e alla greca Ntountounaki – e dei 200 rana uomini – vinta dall’olandese Corbeau in 2:02.41 davanti all’islandese McKee e al connazionale Kamminga.

Nelle semifinali dei 200 stile libero donne, invece, sia Sofia Morini che Giulia D’Innocenzo hanno staccato il pass per la finale. Rispettivamente seconda in 1:54.20 e terza in 1:54.32, hanno entrambe ritoccato il proprio personale, entrando in finale con il quarto e sesto crono. “Nei primi 100 mi sono meravigliata di non vedere nessuna davanti. Poi negli ultimi 50 sono morta ma va bene lo stesso” ha detto Morini. Entusiasta anche D’Innocenzo: “Sono contentissima. Sofia mi ha dato una mano perché mi sono attaccata a lei per tenere fino alla fine visto che può essere questione di decimi. E’ la seconda finale che mi guadagno, non potevo chiedere di meglio“.

Spazio poi alle ultime due finali individuali di giornata. I 200 misti donne hanno incoronato la britannica Wood, che grazie al suo 2:05.58 è riuscita a precedere la francese Bonnet e l’austriaca Kreundl. Nei 50 farfalla uomini, invece, è stato il solito Noé Ponti ad imporsi. 21.79 il crono dell’elvetico, che ha sfiorato il record mondiale ma si è “consolato” con il terzo oro. Sul podio con lui l’ungherese Szabo e il francese Grousset. In nessuna delle due gare erano presenti atleti azzurri.

Italia tornata protagonista nella prova seguente, ovvero le semifinali dei 100 misti uomini. Purtroppo è arrivata una notizia terribile poiché Thomas Ceccon, vincitore della sua prova in 52.14, è stato squalificato. Per lui si tratta della seconda squalifica dopo quella nei 200 misti. “Il tempo non è male, bisogna aggiustare le virate che è la cosa principale. Russi e bielorussi a Parigi 2024? Da quello che ho sentito non vogliono gareggiare sotto bandiera neutra. Io sono contento perché preferisco avere tutti gli avversari e in forma” aveva detto a Rai Sport prima di apprendere della squalifica e lasciare l’intervista. Il nuoto azzurro si può quantomeno consolare con Giovanni Izzo, che ha chiuso la sua semifinale al secondo posto, in 52.48, ed ha staccato il pass per la finale: “Sono contento, mi sento bene. Andrò a vedere cosa ho sbagliato per guadagnare ancora qualcosa, domani sarà una bella gara“.

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Doppietta azzurra invece nelle semifinali dei 50 rana donne, in cui Benedetta Pilato e Jasmine Innocentini non solo sono approdate all’atto conclusivo ma l’hanno fatto regalando spettacolo. La classe 2005 ha vinto la sua prova in 28.98, stabilendo il nuovo primato dei campionati, mentre Innocentini ha chiuso seconda in 29.31 alle spalle dell’estone Jefimova.

Ho provato a fare il 25 un po’ più controllato per arrivare meglio al muro e ha funzionato. Finale? Dopo stamattina pensavo sarebbe stato un po’ più semplice. Non mi aspettavo le altre così competitive, ma ci piace. Jasmine è una nuova scoperta, sono contenta di avere un’altra italiana in finale” ha detto a Rai Sport la giovane tarantina. Innocentini ha invece commentato a caldo: “Sono molto contenta, soprattutto perché stamattina non mi sentivo bene. Mi dà sempre fastidio quando mi battono, speriamo di far meglio domattina“.

Bis per l’Italia anche nelle semifinali dei 50 rana uomini, dove Nicolò Martinenghi è entrato in finale con il miglior tempo complessivo: 25.72. “Sono contento per la mia gara, è venuto fuori un bel 50. C’è sempre da stare attenti alle parti tecniche, sembra che da un giorno all’altro disimpariamo a nuotare, e non parlo solo a nome di Thomas. Finale? Sarà combattuta, siamo in tanti – in tre in particolar modo vicini – e non si può sbagliare niente” ha detto. Promosso anche Simone Cerasuolo, secondo nella sua semifinale in 25.94 e capace di staccare il pass per la finale: “Ho fatto un errorino in virata, posso limare qualcosina e domani proveremo a farlo. Non per fare polemica, ma qui squalificano tanto. Mi dispiace per la squalifica di Thomas, non credo che sia così stupido da far due volte lo stesso errore“.

Uno-due pure nelle semifinali dei 100 stile libero uomini: sia Alessandro Miressi che Leonardo Deplano si sono infatti qualificati per la finale. “Domani sarà una finale bella e combattuta. Oggi ho provato a essere aggressivo, anche perché ho visto che nella prima semifinale avevano fatto un 46 basso. Il mio obiettivo era andare sotto il 46 oggi, domani ci proviamo” ha commentato a caldo Miressi, che ha chiuso in 45.76, arrendendosi solo al francese Grousset. “Sono contento. Pensavo di fare una finale dei 50 invece la faccio dei 100. Molto bene perché vuol dire che anche in questa gara ho qualcosa da dimostrare. Non sono state delle batterie velocissime, vediamo cosa succede domani” ha invece detto Deplano, che con il suo 46.91 è entrato in finale con il settimo tempo complessivo.

Finale conquistata anche da Silvia di Pietro, che ha nuotato i 50 farfalla donne in 25.45, chiudendo al secondo posto la sua semifinale ed entrando nell’atto conclusivo con il quarto crono complessivo. Niente da fare purtroppo per Costanza Cocconcelli, eliminata con il quattordicesimo tempo (26.06). Sorride poi Lorenzo Mora, protagonista di una prova maiuscola nelle semifinali dei 200 rana. L’azzurro ha vinto la sua gara in 1:50.06 e si è garantito il pass per la finale: “Le energie sono davvero molto poche, ho cercato di tenere quello che potevo quando mi sono messo davanti. Non mi aspettavo di fare un tempo così basso. Vediamo cosa riesco a recuperare domattina e cosa si potrà fare nel pomeriggio“.

La giornata si chiusa nel migliore dei modi per il nuoto azzurro, che ha potuto festeggiare una medaglia. Nella staffetta 4×50 stile libero mista, l’Italia ha infatti conquistato l’argento – il decimo della manifestazione – stabilendo il nuovo primato nazionale in 1:28.28. Miressi, Zazzeri, di Pietro e Innocentini si sono arresi solamente alla Gran Bretagna, che ha trionfato con il nuovo record dei campionati (1:27.75), ma sono riusciti a precedere la Francia, conquistando la tredicesima medaglia della rassegna.

Non me l’aspettavo, è stato divertente” ha detto Innocentini ai microfoni di Rai Sport. Miressi ha invece scherzato: “Ho fatto un 100 prima e subito dopo il 50. Sono contento, mi sono scaldato grazie al 100“. Sorridente anche di Pietro: “L’aria fresca che è arrivata ci fa bene. Ci siamo divertiti, sapevamo che la Gran Bretagna sarebbe stata la rivale, ma abbiamo fatto un bell’argento. Non era facile staccare la Francia“. Infine, Zazzeri ha concluso: “Buon modo di chiudere quest’Europeo per me. Ci tenevamo a fare bene perché unendo le forze rappresentiamo al meglio la velocità in Italia“.

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