Gli azzurri del curling al torneo di qualificazione a Pyeongchang 2018 - Foto FISG
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Seconda sconfitta in altrettante partite per l’Italia del curling maschile, battuta dalla Scozia per 6-4 nel secondo impegno della fase di round robin del Mondiale 2018 in corso a Las Vegas. Dopo lo stop per 10-4 all’esordio contro la Norvegia, Joel Retornaz e compagni erano chiamati alla riscossa ma gli scozzesi si sono dimostrati superiori nei momenti decisivi.
La cronaca – L’Italia inizia il match con il vantaggio di avere il “martello”, ovvero l’ultima stone dell’end. Nelle prime fasi della partita gli azzurri optano per una mano nulla, che permette alla squadra di mantenere questo vantaggio nel caso nessuno marchi dei punti. Così il punteggio rimane sullo 0-0 dopo i primi due end, non senza fatica ma con un Mosaner molto positivo in bocciata. A sbloccare il punteggio è l’Italia, che nel terzo end conquista due punti grazie proprio ad Amos Mosaner, che sfrutta al meglio l’imprecisione di Mouat. La reazione scozzese non si fa attendere e lo stesso Mouat accorcia le distanze nel quarto end portando i suoi sul 2-1, per poi firmare il sorpasso con i due punti scozzesi del quinto end. A metà gara così la Scozia si trova in vantaggio per 3-2.
Il sesto end vede l’Italia, tornata al martello, optare per una mano nulla al fine di sfruttare al meglio il vantaggio dell’ultima stone. Gli azzurri trovano il punto del pareggio nel settimo end, dove le guardie ben posizionate dagli scozzesi impediscono a Mosaner di fare ancora meglio. Purtroppo però all’ottavo end arriva la mazzata alle speranze italiane: la Scozia infatti mette a segno tre punti, complice un errore di Mosaner sull’ultima stone degli azzurri. Sotto 6-3 dopo otto end, gli azzurri provano a giocarsi il tutto per tutto nel decimo e ultimo end ma la Scozia controlla senza particolari patemi e concede un solo punto agli azzurri.
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