[the_ad id=”10725″]
Colpo doppio per Ben Hermans (BMC) che, nella movimentata seconda tappa del Tour of Oman (Nakhal-Al Bustan, 145.5 km) precede Rui Costa (UAE Abu Dhabi) e Jakob Fuglsang (Astana) in uno sprint a ranghi ridotti. Buon settimo posto per il nostro Fabio Aru, unico italiano tra i primi dieci
Seconda tappa del Tour of Oman 2017 con un percorso molto ondulato che si presta ad attacchi da lontano ed infatti, nei primi chilometri della corsa sono in tantissimi a tentare di evadere dal gruppo, che però non concede spazio.
Poco prima del primo gran premio della montagna però (Climb of Fanja), riescono ad evadere in 15 tra cui Jakob Fuglsang, Eros Capecchi, Valerio Agnoli e Marco Marcato. I tre a raccogliere i punti sul primo GPM sono Capecchi, Denifl e Agnoli, ma proprio poco dopo lo scollinamento il gruppo chiude sugli attaccanti: tentativo ancora annullato, in 15 sono troppi.
Dopo qualche minuto di relativa calma ci provano in due, Mark Christian (Aqua Blue Sport) e l’ex campione belga Preben Van Hecke (Sport Vlaanderen-Baloise) e questo è il tentativo buono, dopo pochi chilometri infatti i due hanno già cinque minuti di vantaggio sul gruppo.
Il primo sprint intermedio vede prevalere Van Hecke su Christian, mentre il gruppo viene regolato da Kristoff quando a circa 70 chilometri dalla conclusione i due hanno ben otto minuti di vantaggio sul plotone. Le squadre di chi vuole giocarsi il successo parziale iniziano dunque ad organizzarsi e così, l’AG2R per Bardet e la Dimension Data per Kudus mettono alla frusta il gruppo per ridurre il gap dai fuggitivi. Il secondo GPM della giornata vede prevalere l’inglese sul belga, quando però il loro destino sembra ormai segnato, visto che il gruppo è già a due minuti. La fuga viene annullata dal gruppo a venti chilometri circa dalla fine, ma per il gruppo non c’è pace visto che poco dopo Daniel Eaton (United Healtcare) e Norman Hansen (Aqua Blue Sport) riescono a scappare. I due hanno 35 secondi di vantaggio a 6 km dalla conclusione, mentre si forma un gruppo di tre inseguitori: Alexander Kristoff e Marco Haller (Katusha) e Nathan Haas (Dimension Data). Hansen riesce a liberarsi di Eaton, mentre la BMC guida l’inseguimento del plotone che riesce a guidare sulla fuga a due chilometri dal traguardo. Si gioca la tappa quindi un gruppetto di quaranta unità , che viene regolato da Hermans su Rui Costa e Fuglsang, davanti al duo Dimension Data (Kudus e Haas), De la Cruz, Aru, Acevedo, Van Avermaet e Bardet. Il belga è cosi il nuovo leader della generale, mentre Kristoff mantiene la maglia verde. Domani terza tappa (Sultan Qaboos University- Quriyat, 162 km), frazione che terminerà su una breve salita dove potranno già essersi distacchi importanti in ottica generale.