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WTA Stoccarda: in quattro per la prima Porsche in carriera

Caroline Garcia - Foto Ray Giubilo

Il primo torneo su terra rossa della stagione WTA vedrà una prima volta, perché nessuna tra le giocatrice rimaste in corsa al WTA Premier di Stoccarda ha mai alzato un trofeo di questo livello su terra rossa. E se Caroline Garcia e Karolina Pliskova sono state entrambe in grado di alzare un titolo a livello international sul rosso, per Anett Kontaveit e Coco Vandeweghe sarebbe una prima volta. Quasi per ironia, le due top 10 sono entrambe sprovviste di patente e non potrebbero guidare il bolide in palio per la vincitrice del torneo, e pare essere tra le due la finale più probabile.

Ad aprire il programma sul centrale della Porsche Arena sarà la sfida tra la statunitense Vandeweghe, capace di estromettere la numero 1 del mondo Simona Halep, e la testa di serie 6, Garcia. Le due si sono spartite equamente i due precedenti parecchio datati e si prospetta un braccio di ferro tra due giocatrici che fanno della potenza e dei colpi di inizio gioco la loro forza. La Garcia ha mostrato diversi problemi in risposta durante la settimana, non ultimi quelli ieri contro Elina Svitolina, ma ha compensato con una grandissima tenuta mentale ed una grande capacità di giocare al meglio i punti più importanti. La Vandeweghe, nonostante continui a ripetere di odiare la superficie, sta mostrando grandi miglioramenti dal punto di vista della mobilità, avendo palesato ottime doti difensive in scivolata nella partita pressoché perfetta con cui ha eliminato senza replica la Halep. Per la californiana, che gioca la seconda semifinale in carriera sulla terra a sei anni dall’unica a livello ITF (tra l’altro persa da Irina Falconi), c’è il vantaggio di scendere in campo con nulla da perdere e se il suo servizio si dimostrerà tanto solido quanto nei giorni precedenti, potrebbe anche sorprendere la transalpina, che comunque parte con i favori del pronostico.
“Lei è sicuramente una giocatrice molto diversa da quella che ho incontrato oggi,” ha detto ieri la Garcia della sua avversaria odierna: “sarà un match simile a quello di primo turno contro la Sharapova: colpi forti da fondo e gran servizio. Su questa terra sarà la più aggressiva a vincere, perché è difficile muoversi e difendersi. Sarà un match interessante: servizio e risposta saranno le chiavi per vincere. Lei fin’ora ha sempre giocato bene, con vittorie nette su Stephens ed Halep!”

La seconda semifinale, invece, vedrà opposte due giocatrici che ieri sera hanno sacrificato molto a livello fisico per poter avanzare a questo penultimo atto del torneo: Anett Kontaveit ha impegato quasi tre ore per piegare la resistenza di una generosa Anastasia Pavlyuchenkova in quello che forse ad oggi è stato il match della settimana, mentre Karolina Pliskova ha dovuto recuperare un set di svantaggio alla regina del Roland Garros Jelena Ostapenko.
L’estone potrebbe diventare la prima della sua nazione a raggiungere la finale qui a Stoccarda, ma per farlo dovrà trovare l’energia e la solidità per rispondere colpo su colpo alla potenza della sua avversaria. Nella giornata di ieri ha dimostrato ancora qualche insicurezza nel chiudere il match, anche se dall’altra parte la Pavlyuchenkova ha dato fondo a tutto il suo repertorio per provare ad arginare il gioco da fondo della ragazza di Tallinn. Come per la prima semifinale, anche tra Pliskova e Kontaveit non si vedranno grandi scambi, ma saranno i colpi di inizio gioco a pesare sull’esito finale e la qualità del servizio di Pliskova pare essere tornata ad un livello che potrebbe essere la chiave per il suo accesso in finale.
Non solo, ma ieri la tennista ceca ha mostrato grandi capacità anche in fase difensiva, riuscendo a tratti a contenere una strabordante Ostapenko. Proprio la capacità di rimanere in partita anche quando la sua avversaria sembrava incapace di mancare le linee con le proprie bordate da fondo ha regalato alla Pliskova la vittoria e per questo pare la favorita per conquistare anche l’accesso alla finale.

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