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WTA San Pietroburgo 2018, analisi main draw: Goerges verso la top 10

Kristina Mladenovic - Foto Ray Giubilo

ll circuito WTA ha una nuova –vecchia- regina: Caroline Wozniacki ha finalmente rotto la maledizione, conquistando in una finale lottatissima il primo Major della propria carriera, più di 8 anni dopo la prima finale Slam disputata. Una carriera quella della danese che sembrava incompleta: tanti titoli, vittorie contro le migliori al mondo, ma mancava quel sigillo che poteva consacrarla definitivamente. Dopo aver rischiato di lasciarci la pelle contro Jana Fett al secondo turno, Caroline ha inanellato una serie di vittorie più che convincenti, agevolate da un tabellone non impossibile. In finale però Wozniacki ha messo in campo quanto di buono ha mostrando in questi ultimi mesi, recuperando un break che poteva essere fatale nel terzo set e chiudendo 7/6 3/6 6/4 ai danni di Simona Halep. Dunque Wozniacki torna in testa alla classifica e guida ovviamente anche la WTA Race, seguita da Simona Halep e poco più lontane vi sono Kerber, Mertens e Svitolina. La belga Mertens è indubbiamente la sorpresa di questo 2018; lei che ha iniziato la sua ascesa da quel match a hobart nel 2017 contro Saschia Vickery, quando le due fecero a gara a chi si fosse ritirata prima. Chissà, se la belga fosse riuscita a lasciare il campo prima dell’americana oggi forse staremmo parlando di un’altra storia, e invece dopo quel match Elise si prese il suo primo titolo International e giocò una stagione in crescendo. Il 2018 inizia allo stesso modo, difesa del titolo in Tasmania e ora la prima semifinale Slam. Appena 22enne, la sua salita è appena cominciata.

Le settimane successive ad uno Slam sono sempre di riassestamento: le giocatrici soddisfatte e stanche si concedono qualche giorno di riposo, coloro che invece sono uscite prematuramente preferiscono sfruttare queste occasioni per conquistare qualche punto. Il centro del circuito si sposta questa settimana nella fredda San Pietroburgo, dove Kristina Mladenovic difende il titolo che ha dato inizio al periodo più florido della sua carriera. Ora la transalpina partecipa sperando di mettere fine a quello più negativo. Forte del titolo Slam appena conquistato in doppio in coppia con Timea Babos, è arrivato il momento di scuotersi e tornare ad esprimere quel tennis a tutto campo che aveva attirato tifosi da tutto il mondo.

A guidare il seeding c’è proprio la nuova regina Caroline Wozniacki, ma è abbastanza sicuro che la danese non si presenti in Russia, dove ci sono 50 gradi in meno rispetto a Melbourne. Sarebbe una follia e metterebbe a repentaglio anche la sua salute, senza considerare che dopo le dure battaglie di questi giorni avrà bisogno di ricaricarsi per essere al via in Arabia. Al via anche Ostapenko, uscita prematuramente in Australia, Garcia e la tedesca Goerges, a un passo dal debutto in top10.

Le wild cards della settimana sono andate a Vesnina, Kvitova, Zvonareva e Potapova. Se le prime due sono più che legittime visto che Vesnina è una delle migliori russe delle ultime stagioni e Kvitova non ha bisogno di alcuna presentazione, fa piacere vedere nuovamente in un tabellone Premier Vera Zvonareva, ex numero 2 del mondo. Interessante presenza anche quella della classe 2001 Anastasia Potapova, che è stata anche fortunata nel sorteggio del main draw. Tra i nomi presenti nel tabellone cadetto risaltano quelli di Vinci e Petkovic, senza sottovalutare Vichklyantseva, Krystina Pliskova e Yastremska, tutte giocatrici di grande potenza.

PRIMO QUARTO: WOZNIACKI-KASATKINA

Purtroppo è ancora difficile fare previsioni finchè non si saprà chi prenderà il posto della danese. Sicuramente questo apre le porte a una tra Potapova e Maria, considerando che la prima ha un gioco molto più adatto ai rapidi campi russi. D’altra parte nemmeno Daria Kasatkina sembra particolarmente in forma e al secondo turno potrebbe trovare Barthel o Cornet, ostacoli di massimo pericolo sui campi indoor. Un quarto di finale veramente imprevedibile, considerando che vi sarà anche una qualificata nello spot.

PREVISIONE: Kasatkina df Potapova

SECONDO QUARTO: MLADENOVIC-PALVLYUCHENKOVA

Altro quarto, stessa storia –o quasi-. Anche in questo spicchio di tabellone le teste di serie sono tutt’altro che affidabili, visto che Mladenovic è in crisi nera in singolare e Pavlyuchenkova non sembra aver ingranato ancora in questo 2018. Per la francese ci sarà verosimilmente Dominika Cibulkova al secondo turno, avversaria ostica con un gioco che si adatta perfettamente alla superficie della Sibur Arena. Pavlyuchenkova invece esordirà in un derby contro Makarova, apparsa però discontinua fino ad ora, per poi trovare Vekic o Siniakova. Le ultime due hanno la stessa età anche se Vekic è nel circuito maggiore da diversi anni. La ceca ha però recuperato il tempo perso e sembra in crescita esponenziale, sarà da tenere d’occhio in questo torneo e nel resto della stagione.

PREVISIONE: Cibulkova df Siniakova

TERZO QUARTO: GOERGES-GARCIA

Discreta, riservata ma con un tennis di grande potenza e completezza, la tedesca Julia Goerges sta vivendo il miglior momento della sua carriera e sembra essere uno di quei personaggi che mette d’accordo quasi tutti i tifosi. La teutonica è a un passo dalla top10, sfumata a Melbourne a causa di un passo falso contro Alizee Cornet. A San Pietroburgo anche il tabellone sembra tifare per lei: Maria Sakkari al primo turno e una qualificata al secondo prima dello scontro in previsione con Caroline Garcia. D’altra parte anche la francese non può lamentarsi, esordio con una qualificata e probabilmente stessa cosa al secondo turno. Nel suo spot c’è Timea Bacsinszky, al rientro dopo 7 mesi di assenza dal circuito, le sue condizioni sono ovviamente da testare. Se Goerges manterrà i nervi saldi e coglierà l’occasione, a breve avremo una nuova giocatrice tra le prime 10.

PREVISIONE: Goerges df Garcia

QUARTO QUARTO: VESNINA-OSTAPENKO

La giovane lettone non è partita con il piede giusto nel 2018 e deve assolutamente ritrovare un po’ di continuità se vuole rimanere a questi piani della classifica a lungo. Per lei un bye e poi Bertens, decisamente a suo agio sul veloce indoor. Difficile che l’olandese trovi difficoltà a superare Zvonareva. Per Vesnina invece c’è quella che potrebbe essere almeno una semifinale anticipata, se non di più, visto che trova Petra Kvitova; la ceca è uscita dopo una lunga lotta agli Australian Open contro Andrea Petkovic, ma sicuramente si trova più a suo agio in Russia, soprattutto a livello climatico. Il suo servizio e la rapidità dei suoi colpi la aiuteranno a tenere scambi brevi e a risparmiare energie, rendendola una delle favorite per la vittoria. Peccato vedere così presto lo scontro tra le due, poiché anche la russa è un’ottima interprete del tennis rapido. Ad attendere una delle due vi è Begu oppure una qualificata.

PREVISIONE: Kvitova df Bertens

SEMIFINALI: Cibulkova df Kasatkina Goerges df Kvitova

FINALE: Goerges df Cibulkova

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