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Dall’inviato a Singapore
Svetlana Kuznetsova è stata l’ultima ragazza ad arrivare alle WTA Finals, dopo aver vinto il titolo di Mosca per strappare l’ultimo posto a queste finali. Sembra che ora non ci sia più la possibilità di sconfitta per la russa, che oggi ha sconfitto al tiebreak del terzo set una Karolina Pliskova per lunghi tratti dominante, ma incapace di convertire la palle più importanti. La ceca aveva infatti recuperato da 5-3 nel terzo, ma poi non era riuscita a chiudere al servizio sul 6-5. Nel tiebreak la ragazza di San Pietroburgo si è vista cancellare 3 match point, salvo poi trovare due vincenti incredibili per chiudere 3-6 6-2 7-6(6).
Forte dell’unico precedente, datato Cincinnati di quest’estate, la Pliskova ha iniziato il match con il piede totalmente pigiato sull’acceleratore: ottime discese a rete, attacchi potenti e grande anticipo in fase difensiva sono state le armi con cui in poco meno di 20 minuti si è portata sul 4-1. Ma se c’è una cosa che abbiamo imparato negli anni e ci è stato ricordato nel primo match del girone da parte della Kuznetsova è che non bisogna mai darla per vinta. A termine di un game lungo e combattuto, la russa ha recuperato il break e accorciato le distanze. La tennista ceca però non si è scomposta e, anche aiutata da un paio di errori da parte della tennista di San Pietroburgo, ha ripreso il break di vantaggio e questa volta non se l’è fatto scappare. Con un game al servizio tenuto a 0, la numero 5 del mondo ha fatto suo il primo set per 6-3 in poco più di mezz’ora di gioco. Il break con cui la Pliskova ha aperto il secondo set poteva far temere una rapida resa da parte della Kuznetsova, ma la russa non ci stava a lasciare il campo senza averci provato fino in fondo e sfruttando soprattutto i colpi lungo linea per spostare la sua avversaria ha rimesso il punteggio in parità.
Non si è fermata lì, però, la numero 9 del mondo, che ha infilato ben 4 giochi consecutivi facendo perno su questa strategia. Per la prima volta la ragazza di Louny è sembrata frustrata e contrariamente a due sere fa, nemmeno il falco è riuscito a venirle in aiuto: tanti errori hanno cominciato ad uscire dalle corde, specialmente dal solitamente affidabile dritto. Pur avendo interrotto la striscia di game persi, non è riuscita a rimettere in piedi il secondo set e affossando una comoda demi-volée ha perso nuovamente il servizio ed anche il set per 6-2. La Kuznetsova ha quindi ripreso il terzo set lì dove aveva lasciato il secondo ed imprimendo il suo tennis di continua aggressione, ma anche di solida difesa, si è portata sul 2-0. La Pliskova a quel punto però non poteva non provare a reagire e dopo un game di scambi lunghi ed intensi, ha trovato il modo di strappare il servizio alla russa con un rovescio dal centro del campo, sottolineato con un urlo liberatorio. Il match però non poteva vivere senza almeno un altro paio di colpi di scena: dapprima Kuznetsova ha rimesso il naso davanti nel punteggio, portandosi sul 4-1 e mostrandosi in pieno controllo del proprio destino. Trovando però una reazione ormai insperata, la ragazza ceca si è riportata sotto di rabbia e a suon di vincenti.
Un ottavo gioco di qualità assoluta da parte di entrambe le giocatrici ha visto i colpi più belli della giornata, ma è stata la russa ancora una volta a strappare il servizio alla sua avversaria, grazie a diverse soluzioni vincenti in risposta che l’hanno portata a servire per il match sul 5-3. A forza di insistere sul rovescio della Pliskova, però, la Kuznetsova è diventata prevedibile e seppur all’inizio la tattica l’aveva ripagata, la numero 5 del mondo ha trovato qualità in quel colpo proprio nel momento più disperato. Con un vincente lungo linea ha strappato il servizio alla russa, che non è riuscita a procurarsi match point, ma aveva probabilmente cominciato ad accarezzare la vittoria. Invece, pochi minuti (e un tentativo di tweener mancato dalla Kuznetsova) più tardi, la ceca ha avuto la sua occasione di chiudere l’incontro sul 6-5. Neppure lei però è riuscita a portarsi a match point e con il colpo che l’aveva salvata, il rovescio, ha restituito il break. Il match non poteva che terminare con un tiebreak da cardiopalma, con la russa in vantaggio per tutto il tempo, salvo farsi annullare tre match point consecutivi da una rinata Pliskova. Con coraggio però, la Kuznetsova ha cambiato campo e ritrovato la calma, procurandosi un quarto match point con un servizio ad uscire e poi chiudendo con uno splendido rovescio lungo linea. Con questa vittoria, la tennista di San Pietroburgo si piazza in testa al girone bianco, mettendo alle strette Garbine Muguruza, che se dovesse perdere contro Agnieszka Radwanska più tardi sarebbe eliminata matematicamente