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La quarta giornata del Wta di Guanghzou proponeva tutti gli incontri validi per i quarti di finale, con il rammarico per l’assenza di Sara Errani eliminata ieri proprio al fotofinish. Le sfide più interessanti erano sicuramente quelle della parte bassa, e come da pronostico della vigilia la semifinale sarà tra Ana Konjuh e Jelena Jankovic. La numero 3 del seeding ha superato in apertura di programma l’americana Brady per 6-4 7-5 in un’ora e 20 minuti, centrando dunque un risultato prestigioso alla sua prima partecipazione nel torneo cinese. Nella prima frazione è risultato cruciale un unico break maturato nel game inaugurale, con la statunitense incapace di opporre la minima resistenza in risposta almeno fino al decimo gioco. Al momento di andare a servire per il set la Konjuh si è ritrovata sotto 0-40, ma con grande caparbietà ha vanificato cinque chance complessive di 5-5 chiudendo invece alla seconda opportunità a disposizione. Nella seconda partita l’equilibrio è regnato sovrano a tal punto che si immaginava un fisiologico epilogo al tiebreak, tuttavia sul 6-5 la giocatrice balcanica è stata ancora una volta molto cinica beffando l’avversaria proprio al fotofinish. La serba, detentrice del titolo, ha invece sorpreso la tedesca Lisicki con lo score di 7-6(4) 6-4, ottenendo dunque un successo che non può che darle fiducia al fine di provare a difendere il trono conquistato l’anno scorso. Qualche problema per Jelena soltanto nel set di apertura quando ha sprecato un break di vantaggio facendosi spingere al tiebreak, durante il quale però i nervi sono rimasti saldi come testimonia la chiusura per 7-4. Più agevole l’andamento del secondo parziale a fronte di un’avversaria davvero troppo fallosa e attualmente lontana dai tempi migliori. I testa a testa con la Konjuh sorridono proprio alla Jankovic, impostasi quest’anno nell’unico precedente disputatosi a Maiorca.
Nella parte alta del tabellone a sfidarsi nel penultimo atto saranno Lesia Tsurenko e Anett Kontaveit. La tennista ucraina ha sconfitto in rimonta l’americana Riske con il punteggio di 3-6 6-4 6-0, al termine di un match durato oltre due ore di gioco e condizionata dalla scarsa efficienza di entrambe al servizio. Nel parziale di apertura la numero 5 del seeding prende subito il largo issandosi sul 3-0 pesante, complice anche un’avversaria che commette la bellezza di nove doppi falli complessivi, vantaggio mantenuto fino alla conclusione del set dopo 40 minuti. La Tsurenko è riuscita progressivamente a reagire piazzando l’allungo decisivo sul 3-3 del secondo parziale, a cui è seguito un vero e proprio crollo della statunitense che ha incassato senza la minima reazione una striscia di nove games consecutivi. L’estone si è complicata un pochino la vita ma alla fine ha avuto la meglio sulla svizzera Golubic, giustiziera di Sara Errani, per 6-4 4-6 6-3 in 2 ore e 23 minuti. In vantaggio di un set e di un break la numero 129 Wta ha smarrito la concentrazione subendo un filotto di cinque games a uno, preludio ad una terza frazione in cui il contraccolpo psicologico poteva rivelarsi letale. Ed invece i nervi della Kontaveit hanno retto nel migliore dei modi, tant’è che è bastato un unico strappo piazzato sul punteggio di 2-1. Le due semifinaliste di domani non si sono mai affrontate in carriera, il ranking vedrebbe favorita l’ucraina anche se certamente la prospettiva, non auspicabile ad inizio torneo, dell’accesso in finale potrebbe stravolgere le gerarchie.