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Cade anche l’ultimo superstite italiano impegnato nel tabellone maschile di questa 130esima edizione dei Championships: nel primo match di giornata in programma sul campo numero 16, Fabio Fognini spreca infatti un vantaggio di due set e si arrende al quinto parziale, con lo score di 3-6 6-7(5) 6-3 6-3 6-3, all’iberico Feliciano Lopez, che lo aveva già eliminato agli ottavi di finale degli scorsi US Open. Lo spagnolo affronterà al terzo round l’australiano Nick Kyrgios, che ha eliminato in volata il tedesco di origini giamaicane Dustin Brown.
Quello di quasi dieci mesi fa a New York è l’unico precedente tra i due giocatori, protagonisti di un 2016 piuttosto altalenante: la vittoria in cinque set all’esordio contro Federico Delbonis rappresenta il ritorno al successo per Fognini a distanza di quasi sessanta giorni e il primo trionfo a livello Slam di questa stagione; una stagione in cui ha raccolto ben poco, complici i problemi fisici, a parte la semifinale ottenuta a Monaco di Baviera e i quarti di Barcelona e Auckland. Per il trentaquattrenne di Toledo, invece, due ottimi terzi turni a Melbourne e al Roland Garros, oltre alla soddisfazione di essere stato uno dei tre atleti a “battere” Novak Djokovic in questo 2016, grazie anche alla congiuntivite del serbo, in quel di Dubai, torneo in cui ha conquistato la semifinale. Feliciano, che qui a Wimbledon vanta i quarti raggiunti in ben tre occasioni (2005, 2008 e 2011), ha superato agevolmente lo statunitense Rajeev Ram al primo round.
Le danze si aprono, causa pioggia, con più di due ore di ritardo. L’azzurro appare molto concentrato nel primo parziale: buon rendimento sia da fondo campo che a rete per il ligure, che trova il break nel secondo game, grazie a un back di rovescio in avanzamento dell’avversario che termina in corridoio. Quest’ultimo fatica a entrare in partita, complice l’aggressività del nostro connazionale, abile addirittura a trovare il doppio break di vantaggio al gioco numero 6; dopo un accenno di reazione da parte dello spagnolo, che dimezza lo svantaggio nel successivo game, una poderosa prima esterna consegna il primo set a Fognini col punteggio di 6-3.
Dopo avere sprecato due delicatissime palle break nel game d’apertura del secondo parziale, un eccezionale passante di rovescio in lungo linea permette al ventinovenne di Arma di Taggia di ottenere il break nel quinto gioco. Lo stesso salva un break point nel game successivo, ma deve arrendersi nel gioco numero 10 quando, avanti 5-4, un suo smash lungo permette all’iberico di rientrare nel set. Lopez continua a martellare da fondo campo, procurandosi addirittura due set point nel dodicesimo game, ma in entrambi i casi “Fogna” riesce a sventare la minaccia facendo leva sul proprio servizio. È il tie-break dunque a decidere questo secondo capitolo: l’equilibrio gioca un ruolo determinante, sul 6-5 a favore dell’azzurro lo spagnolo serve per rimanere nel set, ma una pregevole accelerazione in lungo linea fa volare il nostro connazionale sul 2-0 nel computo dei set.
Il terzo game del terzo parziale è il più lungo della partita e rappresenta probabilmente il punto di svolta dell’incontro: ben diciotto punti giocati e, alla terza opportunità, Feliciano Lopez approfitta del settimo doppio fallo dello sfidante per portarsi avanti per la prima volta in un set. Sul 4-2 in suo favore, la pioggia costringe il giudice di sedia a interrompere il match; si torna in campo circa un’ora dopo e sono sufficienti pochi minuti al giocatore di Toledo, i cui gratuiti sono notevolmente diminuiti, per approfittare di un rovescio affossato in rete da Fognini e accorciare le distanze, conquistando il terzo set col punteggio di 6-3.
I ruoli si sono definitivamente invertiti: la testa di serie numero 22 del seeding manca due palle break nel secondo game del quarto set, ma coglie l’appuntamento col break nel quarto gioco, strappando a 15 il servizio all’avversario. È il break, l’unico del parziale, che gli permette un quarto d’ora più tardi di portare a casa per 6-3 anche il quarto set e di trascinare al quinto e decisivo parziale la partita, complice il suo ace numero 20.
Il giocatore nativo di Sanremo subisce immancabilmente il contraccolpo psicologico, inevitabile dal momento in cui era in vantaggio di due set e in pressoché totale controllo del match. Un suo errore in recupero consente allora allo spagnolo, nel terzo game del quinto set, di ottenere un fondamentale break di vantaggio. L’ennesimo rovescio che termina in rete, nel corso del settimo game, segna i titoli di coda di un incontro che Feliciano Lopez, dopo oltre tre ore di gioco, porta a casa in rimonta qualche istante dopo, con lo score finale di 3-6 6-7(5) 6-3 6-3 6-3, grazie a un rovescio del nostro connazionale finito in corridoio.