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Un vero e proprio caso in Fed Cup nell’incontro tra Usa e Germania. Durante l’esecuzione dell’inno tedesco è stata cantata la prima strofa col celebre ‘Deutschland uber Alles’ che i tedeschi proibiscono di cantare in qualsiasi manifestazione ufficiale. A seguito di ciò sono arrivate le scuse della Federazione americana tra le proteste delle tenniste tedesche che hanno minacciato di lasciare il campo. Nella prima giornata dell’incontro in programma a Maui, alle Hawaii, la sfida di esordio tra Alison Riske e la tedesca Andrea Petkovic è stata preceduta dall’esecuzione degli inni. Il cantore, ignorando del tutto la legge tedesca che ha vietato in manifestazioni ufficiali l’uso della strofa ‘Deutschland uber alles”, sostituendole con ‘unità, giustizia e libertà per la madrepatria Germania’, ha cantato tutto l’inno nella versione originale.
“Gioco in Fed Cup da 13 anni – ha affermato Petkovic – ed è stata la cosa peggiore che mi sia successa: e’ stata una dimostrazione di ignoranza, non mi sono mai sentita meno rispettata nella mia vita. Ho addirittura pensato di lasciare il campo”. Le parole ‘uber alles’, composte a metà 800, si riferivano alla volontà di unità nazionale della Germania allora divisa e furono successivamente utilizzate dal regime nazista come simbolo di supremazia. Per questa ragione dopo il 1945 furono vietate dagli Alleati e definitivamente cancellate dall’inno dopo l’unificazione tedesca nel ’90. “Ci scusiamo sinceramente con la squadra tedesca e con i suoi tifosi – la nota della federtennis statunitense – per l’esecuzione di un inno nazionale ‘obsoleto’. Non volevamo in alcun modo mancare di rispetto, non capiterà più”.
“Quando è accaduto non ce ne eravamo ovviamente accorte – ha dichiarato la Riske – Ci dispiace per la squadra tedesca, tutto il nostro rispetto per loro”.