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Saranno Rafael Nadal e Sam Querrey a contendersi la corona dell’Abierto Mexicano Telcel Open, Atp 500 in corso sul cemento messicano di Acapulco. I due approdano all’ultimo atto della manifestazione dopo aver rispettivamente battuto, in semifinale, Marin Cilic e Nick Kyrgios: lo spagnolo ha liquidato 6-1 6-2 il gigante croato, mentre lo statunitense è riuscito a spuntarla in rimonta, al terzo set, e si è imposto 3-6 6-1 7-5 su colui che solo ieri aveva avuto la meglio contro Novak Djokovic.
L’iberico, seconda testa di serie del torneo, ha impiegato poco meno di un’ora e mezza di partita per chiudere la pratica Cilic: “Sapevo di dover giocare bene per vincere contro un giocatore come Marin”, le sue parole al termine del match. “Sono soddisfatto della mia performance odierna e contento di come sono rimasto concentrato nei momenti cruciali, ad esempio quando ho affrontato le palle break. Mi piace parecchio l’atmosfera di questo torneo, è quindi molto bello per me essere nuovamente arrivato in finale”.
Certo, vero è che il croato gli ha dato una grande mano. Basti pensare ai 15 gratuiti registrati nei primi 5 games dell’incontro, che hanno contribuito in modo decisivo a dare a Nadal un vantaggio di 5 giochi a zero. Solo grazie a un paio di aces Cilic, attuale numero 8 del ranking Atp, è riuscito ad ascrivere il suo nome al punteggio e a sbloccarlo: tuttavia, il game conquistato è stato soltanto una conquista inutile e tardiva, buona solo per il “morale” (gli ha fatto evitare il bagel); l’ex numero uno del mondo infatti, nel game successivo, è riuscito ad evitare che rientrasse in partita (annullandogli quattro palle break), e ha chiuso il set 6-1.
Nel secondo parziale, così come avvenuto nel primo, Nadal si è subito portato avanti 2-0 grazie a un break in apertura. Nel momento in cui Cilic ha iniziato a rispondere in modo più aggressivo ed efficace, il maiorchino è stato abile a salvare tutte le palle break concesse (nel secondo, nel quarto e nel sesto gioco). Grazie a un passante vincente di rovescio, poi, è stato lui a strappare in modo decisivo il servizio all’avversario (così facendo si è portato sul 5-2), e sempre con un vincente (stavolta di dritto) ha chiuso l’incontro, al primo match point.
Un Nadal che quindi, con la 5° vittoria in carriera contro Cilic, resta imbattuto qua ad Acapulco e allunga a 14 la sua striscia di partite vinte consecutivamente in questo evento, dove non ha mai perso neanche un set (28 vinti sui 28 giocati, per ora).
Nella finale di domani – che lo vedrà scendere in campo per il suo terzo titolo “messicano”, dopo quelli del 2005 e del 2013, e per la 70° affermazione in carriera – affronterà Sam Querrey. Lo statunitense – il primo americano finalista ad Acapulco in 24 anni di manifestazione – ha continuato infatti la sua cavalcata trionfale, battendo anche l’australiano Nick Kyrgios, che solo ieri aveva avuto la meglio in due set contro Novak Djokovic.
Un Querrey che, dopo aver ceduto il primo set a causa di una partenza stentata, condita da qualche errore di troppo, è stato abile a riorganizzare il suo gioco, allungando gli scambi da fondo e portando Kyrgios a colpire in modo meno disciplinato e preciso. L’australiano, per la prima volta in settimana surclassato mentalmente dall’avversario, ha così ceduto malamente prima il secondo parziale – facendosi strappare per tre volte la battuta (ieri contro Djokovic non era mai successo e aveva concesso soltanto una palla break) – e infine, al rush finale, il terzo, decisivo il break agguantato dal trentenne di San Francisco nel dodicesimo game, sul 6-5 in suo favore.
“È incredibile. Ogni sera qua c’è il tutto esaurito, l’energia che si respira nell’aria è sorprendente” ha detto Querrey. “Mi piace la velocità di questi campi, il modo in cui rimbalza la palla si adatta al meglio al mio gioco“. Per lui si tratta della prima finale ATP, da quella vinta l’anno scorso, a febbraio, a Delray Beach, dove ebbe la meglio su Ram.
La sua forma eccezionale questa settimana lo ha visto sconfiggere prima la quinta testa di serie Goffin al secondo turno, poi la quarta (nonché il detentore del titolo) Thiem ai quarti di finale, e quest’oggi l’astro nascente Kyrgios. “Quando gioco al meglio delle mie possibilità, sono capace di battere anche i migliori, e in queste ultime partite sono stato in grado di farlo”, ha continuato. “Adesso diventa più difficile: Rafa sta giocando alla grande dall’inizio dell’anno, parlerò con il mio allenatore in modo da poter rendere al massimo, domani“. I precedenti dicono 5-0 in favore di Nadal: per l’americano non sarà affatto facile.