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Sono Juan Martin Del Potro e Jack Sock i finalisti dell’Atp 250 di Stoccolma. Nelle due semifinali, l’argentino ha eliminato in due set Grigor Dimitrov, mentre Sock ha sconfitto Alexander Zverev con una grande rimonta. Giornata importantissima per Del Potro che, dopo la finale ai Giochi Olimpici di Rio, ritorna in finale dopo 3 anni in un torneo valido per il ranking Atp. Bella prestazione da parte del numero 63 del mondo: Dimitrov si arrende per 6-4 7-5 in due set dall’andamento molto simile. Il sudamericano va avanti di un break in entrambi i set prima di subire la reazione dell’avversario. Ma ad incidere è il rendimento piuttosto altalenante del numero 2 del tabellone con la seconda di servizio. Alla fine del match saranno solamente 6 su venti i punti vinti con questo colpo, con il numero 18 del mondo che dopo i 2 recuperi non troverà le giuste sensazioni in battuta commettendo anche diversi errori. Nel primo set, sul 3-3, Del Potro si riporta avanti chiudendo il parziale senza grosse difficoltà , nel secondo invece, dopo aver lottato fino al 5-5, il bulgaro cede fatalmente il servizio. Buon risultato per Del Potro che mostra grande costanza sia al servizio, sia negli scambi. Continuano i miglioramenti dal lato sinistro, dove il gigante di Tandil commette molti meno errori ed riesce, dopo tante difficoltà , a spingere con maggior forza col colpo bimane. La sua ultima finale in un torneo con dei punti Atp in palio, risaliva al gennaio 2014, quando si era aggiudicato l’Atp 250 di Sydney battendo Bernard Tomic all’ultimo atto.
Ad affrontarlo, quasi inaspettatamente, sarà lo statunitense Jack Sock: dopo aver perso il primo set, il numero 23 del mondo è però bravo a risvegliarsi nelle fasi cruciali del secondo fino a chiudere il match col punteggio di 6-7(4) 7-6(4) 6-4. Nel primo parziale dominano i servizi con numeri davvero interessanti sia sulla prima che sulla seconda. Sock risale anche da 0-40 sul 4-4, ma dopo aver sciupato 2 palle set, è il rovescio a mancare nel tie-break. Alexander Zverev si dimostra più lucido nel momento importante e dopo due mini break conquistati chiude per 7-4. Ben più equilibrato è il secondo parziale. L’americano reagisce infatti subito e porta a casa un break, ma deve fare subito i conti con la grande combattività dell’avversario, che ricuce immediatamente lo strappo sul 2-2. Da qui, l’inerzia del match sembra essere dalla parte del tedesco, ma il match diventa sempre divertente. Nel secondo set, sono ben 6 i game ai vantaggi con scambi di crescente intensità . L’americano diminuisce nettamente gli errori, trovando buona profondità anche col suo rovescio: i piccoli aggiustamenti danno difatti i loro frutti nel tie-break, chiuso questa volta a proprio favore con una rimonta dall’1-3. Nel parziale decisivo, Zverev paga il tie-break perso, a livello fisico e mentale con un calo evidente: sempre più costante, e sempre più in fiducia, Sock si lancia dunque sul 4-1 ad un passo dalla finale. Ed è questa la parte più intensa di tutto l’incontro, perché lo statunitense spreca subito il vantaggio con qualche errore di troppo e vede uno Zverev nuovamente acceso dall’altra parte della rete. La vittoria di Sock però è davvero meritata, per la maggiore continuità e la sua intelligenza nella fase clou. Il numero 23 del mondo usa benissimo il proprio servizio ed è anche abile a presentarsi a rete nelle situazioni favorevoli per aggredire l’avversario. Così, avanti 5-4, Sock chiude con un altro break, regalando la quinta finale in carriera a livello Atp.
Il 24enne arriva così in finale contro Del Potro, già battuto nell’unico precedente a Madrid, proprio in questo 2016. L’argentino potrebbe però avere un piccolo vantaggio per la superficie, sia a livello fisico, con le 2 ore e 50 di oggi che potrebbero pesare sulle gambe del suo avversario. La finale si preannuncia comunque interessante e potrebbe rivelarsi una tappa fondamentale per il finale di stagione di entrambi i tennisti.