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Naturale rammarico per la sconfitta, ma tanti applausi per Thomas Fabbiano, che agli ottavi di finale del torneo Atp 250 di Shenzhen si è arreso col punteggio di 7-6(2) 7-6(4) al più quotato brasiliano Thomaz Bellucci, in un’ora e quarantotto minuti di gioco. Il tennista pugliese, unico superstite azzurro in terra cinese dopo l’eliminazione di Fabio Fognini, aveva approfittato del ritiro di Alexander Zverev per poter accedere al main draw della manifestazione e battere all’esordio il giapponese Yoshihito Nishioka.
Non vi era alcun precedente tra i due giocatori: il sudamericano ha superato con un periodico 6-3, al primo round, il lusitano Gastao Elias, per quello che è stato il ritorno al successo nel circuito maggiore (esclusi i quarti di finale raggiunti ai Giochi Olimpici di Rio) a distanza di esattamente tre mesi, ovvero dalla vittoria all’esordio a Wimbledon contro il belga Ruben Bemelmans. Curiosamente, Bellucci è stato l’unico giocatore, negli ultimi quattro anni, ad infliggere un bagel (6-0) al numero 1 al mondo Novak Djokovic. Per il nostro connazionale da segnalare i quarti di finale conquistati a Chennai a inizio stagione, gli ottavi a Dubai e la vittoria nel Challenger di Zhuhai; un 2016 altalenante invece per l’ex numero 21 del mondo, che a livello challenger ha trionfato a Braunschweig e raggiunto la finale a Biella.
Un break per parte in un primo parziale in cui a regnare è stato l’equilibrio: al primo tentativo di allungo da parte del giocatore di Tiete, Fabbiano risponde subito, cogliendo l’immediato contro-break nel quarto game. Entrambi mantengono buone percentuali di realizzazione al servizio, soprattutto con la prima (intorno al 75%): è il brasiliano che prova a condurre gli scambi e a prendere spesso per primo l’iniziativa col diritto, ma il nostro connazionale argina bene le accelerazioni dell’avversario, trascinando il primo set al tie-break. Dominio quasi assoluto del tennista sudamericano, che replica al mini-break subito strappando la battuta per ben quattro volte su quattro all’azzurro, il quale si arrende per sette punti a due.
Bellucci parte forte anche nel secondo set: dopo aver salvato un delicato break-point nel terzo gioco, ottiene lui il break di vantaggio nel game successivo. Avanti 5-3, serve per la prima volta per il match, ma un pasticcio dopo l’altro permette al pugliese di rientrare nel parziale; anche in questo set sarà un tie-break a risolvere la contesa: è ancora Fabbiano a portarsi avanti di un mini-break ma, come nel set precedente, il servizio lo abbandona ancora una volta, consentendo al mancino brasiliano di mettere a segno un parziale di cinque punti a uno.
Punteggio finale, dunque, di 7-6(2) 7-6(4) a favore di Thomaz Bellucci, che affronterà nei quarti di finale il vincente della sfida tra la testa di serie numero 4, l’australiano Bernard Tomic, e il qualificato statunitense Ryan Harrison. Thomas Fabbiano saluta a testa altissima Shenzhen, guadagnando attualmente sei posizioni in classifica e stabilendosi, almeno provvisoriamente, alla posizione numero 108 del ranking.