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Continua la favola di Marco Cecchinato che vola in semifinale al Roland Garros. Lui che non aveva mai vinto un match nel tabellone principale di uno Slam, riesce a regolare in quattro set l’ex numero uno del mondo Novak Djokovic con il punteggio di 6-3 7-6(4) 1-6 7-6(11) dopo una maratona di oltre tre ore e mezza. L’azzurro ha giocato meglio dell’avversario, o almeno è stato più continuo salvo il passaggio a vuoto nel terzo set. Anche verso la fine della partita sembrava averne di più dal punto di vista fisico rispetto ad un avversario che ha basato la sua carriera proprio su questo fattore. La vera svolta è arrivata nel quarto set quando Djokovic sembrava ad un passo dal quinto set, ma Marco è stato sempre nella partita. Cecchinato ha dominato molti scambi da fondo, vincendo molti punti anche sulla diagonale di rovescio, sulla quale Nole avrebbe dovuto dominare e soprattutto, la vera chiave tattica della partita è stata la palla corta usata moltissimo e con buoni risultati da Marco. Ora Cecchinato giocherà venerdì contro Thiem la sua semifinale e avrà tempo per recuperare da questo match. Con questo risultato, la settimana prossima è già sicuro di entrare nei primi 30 del mondo.
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CRONACA – Cecchinato parte bene giocando senza timori come ha fatto in tutto il torneo, arriva subito ad avere due palle break sulle quali però non riesce non riesce a rispondere. Sui game di battuta di Marco si gioca molto meno rispetto a quelli di Djokovic che pare anche avere problemi con la racchetta. Il cambio di attrezzo non modifica l’andamento di questo inizio di set, il serbo commette un doppio fallo e questa volta il break per l’azzurro arriva che vola in fretta sul 4-1. Si seguono i servizi e il break di vantaggio rimane fino alla fine del set quando Cecchinato va a servire sul 5-3 senza esitare neanche un attimo e chiude il parziale per 6-3.
Nole, forse con un po’ di astuzia, chiede il medical time out prima dell’inizio del secondo set per un problema al collo. Ma la musica non cambia perché è sempre l’azzurro che fa la partita, sposta bene l’avversario ed ottiene subito il break anche nel secondo set. Djokovic riprendersi dopo qualche minuto di appannamento, è molto più positivo con gli atteggiamenti corporei e torna ad essere più aggressivo, infatti si riprende subito il break di svantaggio, infilando addirittura dodici punti di fila. Il miglior gioco dell’incontro è il settimo di questo set con Cecchinato che gioca due rovesci lungolinea al termine di due scambi durissimi, arrivando ad avere due palle break che però il serbo annulla con il servizio. Nel finale di set il livello di gioco di entrambi è altissimo, quasi ogni scambio si risolve con un vincente. Nole ha tre set point sul 6-5 sul servizio di Marco che riesce però a portare il set al tie break che è l’apice di questo secondo set magnifico. Qui l’azzurro si trova sempre in avanti di almeno un punto, gioca degli scambi incredibili e riesce ad aggiudicarsi il tie break per 7-4.
Inevitabilmente all’inizio del terzo set il livello cala, ci sono addirittura tre break nei primi tre turni di servizio con Djokovic che ne esce in vantaggio. Il serbo alza ulteriormente l’asticella trovando con maggiore continuità la risposta sulla battuta di Cecchinato, ed ecco che i break di vantaggio diventano due. Marco praticamente lascia andare il set ormai perso, concedendo la battuta per tre volte consecutive. Nole ha il merito di rimanere comunque concentrato sulla partita nonostante la situazione di difficoltà nel punteggio e si porta ad un solo set di svantaggio vincendo il terzo per 6-1.
Marco inizia il quarto set nervoso e sfiduciato come se fosse lui in svantaggio. All’inizio del parziale prende un penalty point per coaching sui cui perfino Djokovic ha dei dubbi. Questo gli costa subito il break di svantaggio iniziale. Cecchinato non è più così incisivo come nei primi due parziali, mentre il serbo sembra aver passato il momento peggiore e sembra stare decisamente meglio. Marco però in questo set ha il merito di rimanere in partita nonostante il break di svantaggio e viene premiato quando Nole al servizio sul 5-3 per chiudere il parziale pasticcia e riemette in partita in questo parziale l’azzurro. Ora è proprio Cecchinato ad essere in vantaggio dal punto di vista psicologico con Djokovic che continua a scuotere la testa dalla palla del possibile 5-1 che sarebbe significata quinto set. L’occasione per portarsi avanti di un break per l’azzurro arriva puntuale, ma al termine di un lunghissimo scambio in cui entrambi avvertono la pressione, la vede sfumare via, portando anche questo set al tie break. Qui il livello si alza di nuovo, gli scambi si allungano ed ogni colpo può essere un vincente. Marco dopo uno scambio da 25 colpi arriva per primo al match point, ma Nole lo annulla con una stop volley eccezionale. I successivi punti sono un’emozione unica vissuta con il fiato sospeso. Djokovic ha tre set point, ma può recriminare veramente solo sul terzo a seguito del quale se la prende con il pubblico per aver parlato. Poi è la volta di Cecchinato ad avere altri tre match point e l’ultimo è quello buono con la risposta di rovescio lungolinea vincente che gli fanno vincere il tie break 13-11 e lo fanno volare in semifinale.