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Vittoria sofferta quella che porta al secondo turno di qualificazione agli Australian Open 2018 Alessandro Giannessi, che con il risultato di 7-6 3-6 6-3 supera l’indiano Sumit Nagal e accede alla sfida contro Ernesto Escobedo, sicuramente un avversario molto più tosto di quello appena battuto. Eppure il ligure ha faticato non poco nel match che lo ha visto impegnato oggi, dov’è stato sotto in diverse situazioni come nell’ultimo set, quando Nagal con un break di vantaggio si è portato sul 3-2 e ha provato a scappare, salvo poi venire recuperato e sorpassato senza più vincere nemmeno un gioco.
Successo in rimonta per Stefano Napolitano che vince in quasi tre set, visto che sul 4-0 del terzo arriva il ritiro del suo avversario, Alexander Sarkissian. Parte col freno tirato il classe 1995, che con di fronte a un giocatore non certo impossibile come il californiano ha l’obbligo di vincere, anche per uscire da un periodo non brillantissimo. Il biellese non perde il servizio ma rischia in più occasioni di farsi superare. Alla fine a spuntarla è lo statunitense dopo un combattuto tie break. Il secondo set sembra una fotocopia del primo, se non fosse che sul 5-4 per il piemontese sembra veramente arrivata la fine. Stefano annulla però due match point e riprende in mano il gioco, andando a conquistare il secondo parziale al tie break. Nell’ultimo e decisivo set l’italiano si porta sul 4-0 grazie anche alle precarie condizioni fisiche del suo avversario, che infatti sceglie di ritirarsi e permette a Napolitano di superare il primo turno di qualificazione e andarsela a giocare con Pospisil, che oggi ha sconfitto in due combattuti set Giustino, entrato per il filo del rasoio nel tabellone di qualificazione.
Va molto più liscia a Lorenzo Sonego, che dopo un primo set più combattuto (terminato 7-5), nel secondo chiude con un 6-4 senza faticare troppo contro Thiago Monteiro, numero 118 Atp e testa di serie numero 12 di queste qualificazioni. Al prossimo turno il torinese affronterà Mohamed Safwat, egiziano numero 222 del ranking e avversario sulla carta più semplice del brasiliano.