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Yannick Noah mai banale in conferenza stampa. Dopo aver conquistato la qualificazione alle semi sulla terra di Valletta Cambiaso, il capitano francese non ha usato mezzi termini per definire la possibile rivoluzione della Coppa Davis. “I big non la giocano? Se un giocatore dello United che guadagna 500.000 euro a settimana decidesse di non andare ai Mondiali, la Fifa cambierebbe le regole? Se passa la riforma, è finita. Parliamo di 7-8 giocatori che hanno dato tanto al tennis, ma che hanno anche ricevuto tanto da questo sport. Ora è il momento in cui loro devono dare. E’ difficile criticare Messi e Ronaldo, mentre è più facile per i giocatori meno conosciuti. Niente potrà essere come l’autografo che Fognini ha firmato ad un ragazzino di una scuola tennis. Quanto costa questo? Parliamo di qualcosa di diverso dal denaro per una volta“.
Poi tornando alla partita: “La Davis è una competizione di squadra, Fognini forse ha pagato anche il fatto di aver giocato il doppio. Pouille è stato solido, ha giocato una partita di cuore che in questa competizione è probabilmente più importante della qualità. Ha annullato set point e giocato punti importanti sempre servendo alla grande. Abbiamo vinto con una buona squadra, se dovessi scegliere un posto per perdere sceglierei l’Italia”.
È un Lucas Pouille ovviamente soddisfatto quello che risponde alle domande dei giornalisti dopo il punto decisivo per la semifinale grazie al successo contro Fognini: “Ho cercato di colpire molto forte, sulla terra non è facile quando ti arriva una palla pesante. Sono felice di aver portato la Francia alla vittoria, sono rimasto calmo e tenuto duro fino alla fine. Tanti break? Sul rosso può succedere e io non ho servito bene“.
Sulla nuova Davis anche Pouille ha qualcosa da ridire. “Ho parlato con il Presidente della Federazione francese (Giudicelli, al contrario sostenitore della riforma, ndr) e gli ho detto che spero le cose rimangano così e che ascolti i giocatori. Ho passato tutto il pomeriggio di ieri a vedere il doppio tra Spagna e Germania ed è stata una partita pazzesca, la Davis è speciale per questo format”.