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Nel 50mila$+H su terra di Alicante (Spagna, Ferrero Challenger Open) ennesimo buon torneo nella carriera Challenger di Marco Cecchinato, che raggiunge la semifinale da testa di serie numero 2 del tabellone, sconfitto dallo spagnolo Andujar, vincitore poi del torneo in finale sull’australiano giovanissimo De Minaur. Pablo Andujar, ultratrentenne ormai, è un vecchio leone della terra battuta: in carriera ha terminato per 6 anni la stagione in top 100 con un best ranking piazzato al numero 32 ATP, prima di una serie di infortuni che lo hanno di fatto fermato negli ultimi 2 anni. Ora lo spagnolo è rientrato in pista e sarà un osso duro per tutti: per questo la sconfitta patita da Cecchinato 6-4 al terzo, pur dolorosa, ci può stare. Questo inizio di stagione del siciliano è comunque molto incoraggiante e prelude ad una conquista del best ranking a breve (82 ATP, mentre ora è 99): si è qualificato nei 250 ATP di Buenos Aires e Rio, ha vinto il Challenger di Santiago e conquistato la semifinale Marbella e Alicante.
Il nome nuovo del tennis italiano, Jimbo Moroni, di casa ora a Madrid con coach Burrieza, è uscito nei quarti proprio per mano di Cecchinato nel derby, ed ha confermato i progressi visti negli ultimi tempi in particolare nel match contro l’ungherese Balazs, giocatore dotatissimo. Per Moroni migliore classifica della carriera al numero 406 ATP ed ora è attesissimo all’imminente Challenger di Barletta, primo appuntamento su terra in Italia, dove è presente su invito della federazione in sostituzione di Berrettini entrato nel 250 di Marrakech. Nello stesso torneo di Alicante c’era una folta pattuglia azzurra: Arnaboldi, Giannessi e Giustino fuori al secondo turno, mentre Viola, Travaglia e Gaio sono usciti all’esordio.
Nell’altro Challenger in programma nella settimana, il Visit Panama Tennis Cup, terra battuta, 50mila$ +H, senza azzurri in tabellone, la vittoria è andata all’argentino Berlocq, trantacinquenne attualmente numero 131 ATP, e vincitore del 19esimo Challenger in carriera. In finale ha demolito lo sloveno Blaz Rola.
Nel 25mila$ di Santa Margherita di Pula finalmente si rivede Luca Vanni, precipitato al numero 334 ATP, che lasciata l’Accademia di Gorietti a Foligno, sta cercando di tornare a grandi livelli e ha dimostrato con la conquista della finale nel torneo sardo di potercela ancora fare. Sconfitto nel turno conclusivo dall’argentino Ficovich, ìVanni nel corso della settimana ha mostrato il suo tennis, fatto di potenza e grinta. Lucone è sempre stato un esempio per tutti, anche quando da diciottenne nessuno al mondo avrebbe scommesso su di lui come futuro top 100, credendoci sempre dentro e fuori dal campo. E lo è ancora. Nello stesso torneo finale anche per la coppia Mager/Trusendi nel doppio sconfitti dal duo argentino Kestelboim/Galarza.
Nel 25mila$ di Memphis negli USA ancora in evidenza il nome nuovo brasiliano, Karue Sell, un vero talento, già 24enne, evidenziatosi tardi nel panorama internazionale avendo dato precedenza agli studi universitari proprio in America. Nello stesso torneo si è messo in evidenza di nuovo il britannico Findel-Hawkins, di cui avevamo già parlato in questa rubrica dedicata al circuito minore: 23 anni e studi universitari completati, Findel-Hawkins sta ora dedicandosi al tennis professionistico partendo dai Futures americani, altamente indicativi del suo livello, oramai ottimo. Francesco Vilardo, 28 anni e 667 ATP, allievo nell’Accademia di Laura Golarsa a Milano, ha raggiunto i quarti di finale in Egitto (15mila$, hard), mentre in Giappone sempre sul veloce vittoria per il cinese 31enne Zhe Li, al dodicesimo successo in tornei Futures in singolare sempre su hard.
Secondo turno per Claudio Fortuna sul cemento tunisino di Jerba, nel torneo dominato dal canadese Guez. Buone notizie da Bobby Marcora, semifinalista ad Antalya, su terra turca, nel solito torneo organizzato nei resort della città turistica per eccellenza nel panorama tennistico dei Futures: semifinale per l’azzurro sconfitto solo dal turco Ilhan, trentenne ex top 100 qualche anno fa che poi ha perso in finale dall’austriaco Statzberger.
In questa settimana riflettori puntati sul Challenger di Barletta organizzato dal patron Enzo Ormas dove la testa di serie numero 1 sarà il nostro Cecchinato che ha pescato il serbo Milojevic al primo turno. Travaglia, che viene da torneo vinto 2 settimane fa, da testa di serie numero 3 affronterà un qualificato ed eventualmente al secondo turno Giannessi, proveniente da ritiro nel torneo passato ad Alicante. Sonego avrà Domingues. La wild card pugliese Andrea Pellegrino se la vedrà con l’ottimo Pavlasek in un match complicato, mentre Gian Marco Moroni ha trovato l’insidia portoghese di Pedro Sousa, uno dei tennisti più sottovalutati, dotato di un gioco piatto e davvero difficile da affrontare vista una consistenza davvero fenomenale. Bolelli che ha pescato Novak più fortunato di Donati cui invece il sorteggio ha riservato l’argentino Andreozzi in ottima forma. Ci attendiamo tuttavia una grande prestazione dal tennista piemontese che ha le armi e il talento per dare una svolta positiva ad una carriera un po’ timida ancora. Per concludere davvero interessante la sfida tra lo spagnolo Munar e il canadese Auger-Aliassime.