[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Novak Djokovic e gli Australian Open, un rapporto che conta ben 9 affermazioni del serbo sul cemento outdoor aussie. Il suddetto legame è però attualmente in bilico, a causa della nota contesa tra le parti relativa alla richiesta d’esenzione alla vaccinazione obbligatoria da parte del numero 1 al mondo; prima accettata e poi rifiutata dopo l’arrivo del campione a Melbourne. Bufera mediatica per la vicenda con Djokovic protagonista, sebbene con alcuni punti interrogativi da chiarire. Tra essi, certamente, necessità di specificare la matrice principale della pretesa dello sportivo.
[the_ad id=”668943″]
Per determinare una conclusione positiva della surreale situazione, gli avvocati del tennista di Belgrado hanno svelato le motivazioni alla base della richiesta di esenzione alla vaccinazione: una positività al Coronavirus datata 16 dicembre 2021, potenzialmente decisiva. Disputa determinante in tribunale, con Djokovic a richiedere la possibilità repentina di allenarsi a Melbourne in vista dell’imminente partenza degli Australian Open; il tutto presso il centro rifugiati, come riportato da ‘Afp New Agency’. “Ci sono molte accuse in corso, ma la nostra squadra può assicurare di aver fatto un lavoro incredibile sulla situazione“. Questo è il commento di Craig Tiley, presidente di Tennis Australia, ai microfoni di ‘Sunday Herald Sun’. Affaire Djokovic al quale serve una sentenza definitiva: grande attesa per comprendere se il serbo possa o meno prendere parte al primo Slam dell’anno.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”676180″]