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Angelo Binaghi, presidente della Federtennis, ha parlato ai microfoni di La politica nel pallone su Gr Parlamento. L’argomento è stata la qualificazione ai quarti di finale degli Australian Open 2022 di Matteo Berrettini e Jannik Sinner in singolare e della coppia di doppio composta da Simone Bolelli e Fabio Fognini: “Presto una finale italiana in uno Slam? Restiamo con i piedi per terra, ma avere Berrettini e Sinner è record storico se consideriamo anche i quarti di Bolelli-Fognini nel doppio. Succede in Australia che dei 4 Slam è sempre stato uno di quelli in cui italiani sono andati meno bene. Possiamo sperare in Australia, ma durante tutto l’anno, di riuscire a dare qualche grande soddisfazione ai nostri appassionati”.
Ha poi proseguito: “Essere ai quarti di finale, nei primi 8, con due giocatori, nel primo grande appuntamento dell’anno, significa partire con il piede giusto per portare, non uno ma due giocatori all’ATP Finals a Torino. Avremo anche gli Internazionali d’Italia a Roma che speriamo dall’anno prossimo possano disputarsi come mini Slam in due settimane, speriamo di avere l’upgrade dall’ATP. Siamo diventati nel tennis una superpotenza anche a livello organizzativo. C’è stata un’esplosione paurosa del tennis e anche del padel durante la pandemia. Ora abbiamo bisogno di grandi risultati dei nostri atleti”.
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