[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Jannik Sinner ha superato Taro Daniel in occasione del terzo turno degli Australian Open 2022. Il tennista di San Candido ha amministrato l’incontro con autorevolezza, dominando però l’avversario sotto ogni aspetto soltanto a partire dal terzo parziale; 6-4, 1-6, 6-3, 6-1 nostrano. Innanzitutto partenza con il turbo per l’azzurrino, immediatamente avanti di un break nel primo set per stabilire le gerarchie senza paura; piccola e preoccupante flessione a metà primo set, ma reazione di carattere e via i problemi. Secondo parziale contraddistinto da un inatteso corto circuito dell’azzurro, ripresosi però da metà del set seguente, con sostanziale controllo della situazione nel corso del quarto e decisivo frangente.
Svolgimento man mano favorevole e prosieguo confortevole sino al successo finale come epilogo, prevedibile alla vigilia, ma non per questo scontato come palesato dal rendimento a tratti da top 15 di Daniel. Sinner, dopo la paura tra secondo e terzo set, ha ottenuto un posto agli ottavi; l’altoatesino sfiderà l’australiano Alex De Minaur, che ha superato in tre comodi set Pablo Andujar. Nel mirino i quarti di finale.
Segui il LIVE su Sportface.it
MONTEPREMI QUALIFICAZIONI
COME E QUANDO SEGUIRE IL MATCH IN TV
[the_ad id=”668943″]
L’INIZIO
Primo set iniziato con il piede giusto da Sinner, straordinariamente performante in ricezione sin da subito; Daniel in grave difficoltà nel contenere il dritto potente e profondo dell’altoatesino, quest’ultimo fautore di un break rilevante grazie a un rovescio in cross potentissimo e preciso, marchio di fabbrica: 1-0. Repentina conferma del break da parte dell’italiano, incerto però con la prima; dopo uno svantaggio di 0-30 e il timore del contro-break, accelerazioni straordinarie da fontocampo e chiusura in bellezza: elegante slice e chiusura dei conti con una volée in allungo spettacolare, per il 3-0. Inattesa e rapida reazione di Daniel, carismatico nell’occasione specifica; dritto sempre più performante del nipponico e calo di tensione dell’altoatesino, che ha concesso più volte il colpo a sventaglio all’avversario, sino al 3-1.
Daniel sempre più pragmatico e costantemente in fiducia da fondocampo, non solo al comando, ma anche in fase difensiva: contenimento e contrattacco costanti del giapponese e rimonta completata fino al 3-3, con la prima di Sinner che non ha più reso come inizialmente. Nuovo black-out del giapponese e strappo italiano senza troppa fatica, anche grazie a due leggerezza consecutive di Daniel: un grave errore di dritto e un doppio fallo. 4-3. Chiusura di parziale semi-soft per l’italiano, il quale, seppur soffrendo, ha chiuso i conti sul 6-4.
L’IMPREVISTO
Secondo set partito male e terminato peggio per Sinner, deconcentrato, mai realmente sul pezzo con i propri fondamentali da fondocampo. Servizio impreciso, dritto mai davvero incisivo e rovescio altalenante; tutto questo non coincide con la resa solita dell’azzurrino su qualsiasi campo da tennis, difatti Daniel se n’è reso conto e ha martellato oltre le sue possibilità, scardinando agevolmente il tennis irriconoscibile dell’avversario. Immediato break nipponico per il 2-0, con gravissimo errore di dritto dell’azzurro a causare l’inatteso strappo; leggerezza dopo leggerezza, anche tristemente in ricezione, Sinner è affondato sotto i colpi potenti di un Daniel sempre più consapevole delle proprie possibilità: rapido 4-0 tra l’incredulità generale. Dopo il doppio break, Daniel semplicemente devastante con il colpo d’inizio gioco, con vari ace a segno e innumerevoli prime vincenti sino al 6-1 che ha caratterizzato sorprendentemente l’esito del parziale di riferimento.
LO SVOLGIMENTO
Terzo set e stop al corto circuito dell’italiano alla battuta, con primo game faticoso, travagliato, in lotta, ma vinto da Sinner grazie al consueto spirito battagliero; da 15-30 a game italiano, prezioso, essenziale, provvidenziale per partire bene: 1-0. Daniel ha continuato però a far male con servizio e dritto, non disdegnando peraltro prodezze incredibili con il rovescio lungolinea. Sulla situazione di 3-3, con inerzia pian piano verso Daniel, l’altoatesino è salito in cattedra, rubando la scena all’opponente in trance agonistica; prima un sereno settimo game alla battuta, poi un break determinante per le sorti del match nell’ottavo game. Gioco elaborato: da 0-40 a 40-40, con Sinner superiore soltanto ai vantaggi e al quinto break point: profondità trovata con il rovescio e Daniel fuori giri per il 5-3. Bene l’atleta di San Candido per concludere i giochi, grazie a un’ottima resa con la prima in campo per il 6-3.
IL LIETO FINE
Quarto set partito sulla falsariga della seconda parte del parziale precedente, dunque in favore dell’azzurrino; Sinner in forcing offensivo per contrastare la solida battuta dell’avversario, con accelerazioni fulminee di dritto a pungere costantemente la difesa avversaria; palla break sul 30-40, convertita in oro grazie a un errore dettato dalla tensione di Daniel: doppio fallo e 1-0 nostrano. Sinner ha rapidamente confermato il break contando sul un ritmo di gioco consueto, ritrovato dopo una sofferenza prolungata; ace al centro finale a confermare il vantaggio e 2-0. Il nipponico non ha gettato la spugna immediatamente, riuscendo ad accorciare lo strappo grazie alla solita prima quasi incontenibile: 2-1.
Conduzione sapiente di Sinner nel game successivo, con turno di servizio mantenuto senza alcun timore: prodezza di rovescio lungolinea per il 3-1 e ufficialmente riecco l’altoatesino che tutti conoscono. Doppio break al termine del quinto game, letale per il nipponico: prima un rovescio e poi un dritto lungolinea, entrambi potentissimi e precisi: Daniel inerme e 4-1. Chiusura dei conti definita da Sinner agevolmente, per il 6-1 finale sancito dall’ennesima accelerazione di dritto.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”676180″]