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Atp Bastad 2018: quanti rimpianti per Bolelli, in semifinale ci va Laaksonen

Simone Bolelli - Roland Garros 2018
Simone Bolelli - foto Ray Giubilo

Fallisce una grande occasione Simone Bolelli che poteva tornare in semifinale cinque anni dopo l’ultima volta. Nei quarti di finale del torneo Atp 250 di Bastad passa il finlandese naturalizzato svizzero Henri Laaksonen con il punteggio di 3-6 6-2 6-4. Un match giocato a strappi da entrambi che ha visto dominare l’azzurro il primo parziale mentre lo svizzero è stato padrone del secondo. Nel terzo set sembrava ad un passo dalla vittoria Bolelli forte del doppio break di vantaggio, ma un momento di rilassamento e forse anche un po’ di stanchezza dovuta ai quattro match giocati nella settimana da Simone hanno rimesso in partita l’avversario che poi è stato pronto a sfruttare le occasioni e ad alzare il suo livello negli ultimi due giochi. Tanti rimpianti dunque per l’azzurro ma rimane un torneo molto positivo per lui che, passando dalle qualificazioni, agli ottavi ha battuto la testa di serie numero 1 Schwartzman. Un risultato che la settimana prossima gli permetterà di rientrare tra i primi 150 del mondo. In semifinale Laaksonen affronterà il francese Gasquet.

Tre break nei primi quattro giochi del primo set. Due sono di Simone che approfitta dei troppi errori dell’avversario per allungare nel punteggio. Questo break fa la differenza nel set perché Laaksonen tiene i successivi turni di battuta a 0, ma ormai Bolelli si tiene stretto il break di vantaggio e riesce a chiudere il set per 6-3. Troppi gratuiti dello svizzero in tutto il set che prova sì a spingere ma con il dritto sbaglia troppo. Più regolare invece Simone che si prende sicuramente meno rischi ma è una scelta che paga.

Anche nel secondo set Bolelli potrebbe portarsi subito avanti di un break, ma l’avversario cancella bene e con coraggio le due palle break. Nel game successivo invece è proprio Laaksonen ad ottenere il break giocando ancora più in spinta ma diminuendo il numero degli errori. Nel secondo set i ruoli si sono invertiti, Simone è sicuramente più impreciso rispetto al primo parziale, mentre lo svizzero gioca meglio, spinge e concede molto meno rispetto all’inizio del match. Al servizio per restare nel set, Bolelli gioca il suo game peggiore e perde nuovamente la battuta, permettendo a Laaksonen di portare a casa il set per 6-2.

C’è un break in apertura anche del terzo set ed è di nuovo l’azzurro ad ottenerlo. Sul 1-0 è costretto ad annullare due palle del controbreak, ma si salva, anzi nel game successivo ottiene di nuovo il break portandosi sul 3-0 pesante. Un calo di concentrazione evidente, con un doppio fallo, di Simone rimette in partita l’avversario facendogli recuperare uno dei due break di svantaggio. Sul 4-3 Bolelli commette un doppio fallo facendosi chiamare un fallo di piede, questo lo innervosisce molto, mentre Laaksonen trova due buoni dritti e recupera anche il secondo break di svantaggio riportandosi in parità. Simone non vince più un game, perde ancora una volta il servizio sotto 5-4 e questo gli costa la partita. Tanti meriti dello svizzero che una volta raggiunta la parità è tornato a spingere come nel secondo set, mentre a Bolelli è mancato il cambio di passo quando è stato raggiunto nel punteggio.

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