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E’ ufficialmente partito il conto alla rovescia per la 4^ edizione della gara “Sui percorsi di Marco Olmo, manifestazione regionale di corsa in montagna, organizzata dalla ASD Podistica Valvermenagna Buzzi Unicem, per celebrare il mito dell’ultra-running Marco Olmo. La gara si svolgerà a Robilante (Cuneo), lungo un percorso omologato Fidal, con giro unico di 15,3 Km e 900mt di dislivello positivo: partenza alle 9.30 dal centro sociale Luigi Buzzi, sede anche dell’arrivo, e tracciato di gara da percorrere in senso inverso a quello degli anni scorsi. La gara è valida anche come 3^ tappa del Circuito Trail Cup Cuneo – CMP, con premi speciali per i primi 3 classificati maschili e femminili. Nell’edizione del 2017 si sono imposti Simone Peyracchia ed Eufemia Magro. Da segnalare che nella mattina di martedì 1 maggio, con partenza alle 9.30, sarà possibile eseguire una ricognizione del percorso in compagnia dello stesso Olmo.
MARCO OLMO. Marco Olmo, 70 anni da compiere il prossimo 8 ottobre, è nato ad Alba, ma è da sempre residente a Robilante, un paese incastonato nel cuore della comunità montana delle Alpi del Mare, in provincia di Cuneo. Olmo non è un podista qualunque, ma un vero e proprio mito dell’ultra-running, capace di ottenere risultati di prestigio in molte delle gare più massacranti del mondo. Il suo palmares toglie il fiato: tre vittorie alla Desert Mathaton in Libia, tre successi alla Desert Cup in Giordania, due vittorie consecutive all’Ultra Trail du Mont Blanc (nel 2006 e 2007 all’età di quasi 60 anni), cinque successi al Gran Raid du Cro-Magnon e poi ancora vittorie, podi e piazzamenti in ogni parte del globo, dalla Spagna al Messico, dalla Repubblica Domenicana all’Islanda. Da ultimo, impossibile non citarne la partecipazione ininterrotta dal 1996 a tutte le edizioni della Marathon des Sables in Marocc, 230km in autosufficienza nel deserto. Proprio per celebrare questo illustre concittadino, l’ASD Podistica Valvermenagna Buzzi Unicem, che ha il proprio quartier generale a Robilante, ha deciso di dare origine ad una competizione podistica snodata proprio su quei sentieri che Marco Olmo calpesta quotidianamente in occasione dei suoi allenamenti.
L’ INTERVISTA – Marco Olmo si trova in questi giorni a Lanzarote per un training camp. Prima di partire ha risposto ad alcune domande di Sportface.it con la consueta disponibilità e modestia.
Marco, prima di tutto, come stai?
“Sto bene, come può star bene uno della mia età (ride, ndr). Negli ultimi mesi ho avuto un problema al menisco che ha limitato il mio chilometraggio, però la prendo con filosofia. In fondo, posso dire di aver già corso abbastanza (ride, ndr)”.
Recentemente hai fatto uno stage in Marocco.
“Sì, mi sono divertito, ci sono le dune più belle del mondo. E’ stata veramente una bella esperienza, un gruppo di oltre 20 persone che correvano più i camminatori. Sembra che molta gente provi piacere a correre ed allenarsi al mio fianco: se questo rende felici, lo sono altrettanto anche io”.
Acciacchi a parte, ti alleni sempre con regolarità?
“Sì, se non ho problemi fisici, corro sempre tutti i giorni almeno 60-90 minuti. Purtroppo questo è stato un inverno lungo. I miei percorsi abituali sono stati a lungo innevati per cui ho dovuto accontentarmi dell’asfalto. Adesso però finalmente arriva la bella stagione, per cui si torna sui sentieri”.
A proposito di sentieri, il 6 maggio torna la gara che porta il tuo nome.
“Più che una gara, sarà una vera e propria festa dello sport. Certo, ci saranno alcuni che lotteranno per la vittoria ed avranno poco tempo per gustarsi la vista meravigliosa delle nostre vallate, ma in generale tutti avremo la possibilità di fare attività fisica in maniera conviviale ed in una cornice paesaggistica meravigliosa. Il percorso non è estremamente tecnico, non ci sono sassi, non ci sono mulattiere, per cui si può fare una esperienza di corsa in montagna accessibile a tutti. Non c’è un tempo limite, per cui tutti potranno andare con il loro passo e, una volta tagliato il traguardo, godersi il “terzo tempo” in compagnia. Tra l’altro, nella mattinata del 1 maggio, per chi ne ha voglia, ci sarà la possibilità di fare un sopralluogo del percorso in mia compagnia”.
Che cosa rispondi a chi storce il naso per una corsa in montagna su una distanza di “soli” 15km?
“Sono solo 15km, è vero, ma come dico sempre io, la lunghezza di una gara dipende sempre dalla velocità con cui uno l’affronta. Chi ha voglia di tirare, come si dice in gergo, venga a Robilante e corra forte questi 15km, non ne resterà deluso!”.