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Nuoto, Assoluti Riccione 2016: Luca Dotto brilla nella gara regina, sfida Toniato-Scozzoli nei 50 rana

Fabio Scozzoli - Foto profilo ufficiale Facebook

Lo stadio del Nuoto apre le porte agli Assoluti di Riccione 2016 che ospitano le qualificazioni del mattino nel primo appuntamento di quest’importanza competizione: in palio un posto in nazionale nonché la possibilità di guadagnare l’accesso per l’Olimpiade di Rio 2016. Volo diretto per il Brasile per gli atleti azzurri vincitori delle finali, ed eventualmente del secondo posto, che otterranno il tempo prestabilito. Grande attesa, nelle batterie del mattino per l’ingresso in vasca di Fabio Scozzoli, velocista nella rana, Simone Sabbioni, punta di diamante dei 100 dorso e Luca Dotto, che domina la gara regina dei 100 sl con un personale da brividi. Non mancano però anche tanti avvincenti duelli al femminile: Diletta Carli e Alice Mizzau nei 400 sl, gara orfana della presenza di Federica Pellegrini, ma pronta a regalare nuove sorprese, la rivelazione nei 100 dorso al femminile di Silvia Scalia (1 01’68’’ il suo crono dopo un grande controllo del passaggio ai 50 m ed ampio margine di miglioramento che lascia ben sperare per la finale) e Carlotta Zofkova (miglior tempo di ingresso in finale 1 01’16’’) che hanno dominato con personalità le proprie batterie.

100 m dorso uomini ad inaugurare le gare del mattino, impreziosite dalla presenza del primatista italiano Simone Sabbioni. Una vera e propria passeggiata per il dorsista dalla subacquea imponente e la virata controllata che gli permette di timbrare un sontuoso 54’15’’, miglior crono di ingresso in finale. Qualificati anche Milli, Malerba, Turrini, Aversa, Mencarini e Bonacchi ed il duecentista Ciccaresi; deludono Di Tora e Lorenzo Mora che non accedono alla finale.

100 m dorso donne: una Carlotta Zofkova torna alla ribalta strappando il miglior crono di ingresso in finale con 1 01’16’, spalleggiando fino all’ultima virata con Elena Gemo, in ritardo di un solo centesimo. Accedono alla finale anche la duecentista Margherita Panziera (1 01’81’’) che scaccia i fantasmi dopo la clamorosa scivolata dal blocchetto di partenza che macchiò la partecipazione al Meeting di Milano, Arianna Barbieri, Veronica Neri, Sara Franceschini. Fiore all’occhiello da tener d’occhio la dorsista classe ’95 Silvia Scala (secondo miglior crono con 1 01’68’’) che potrebbe regalare sorprese in finale.

A dominare la gara dei 50 m rana, che non sarà contemplata nel programma olimpico è Andrea Toniato: il velocista in cuffia argento si impone questa mattina su 27’51’’, facendo meglio di Fabio Scozzoli (27’63’’) che sembra aver trovato le giuste motivazioni ma perde terreno nella seconda frazione di gara dopo un primo 25 notato a buoni livelli. Finale che vede presenti due dominatori della lunga distanza Luca Pizzini e Flavio Bizzarri che rispondono ai velocisti Mattia Pesce, Nicolò Martinenghi, Nicolò Ossola, Lorenzo Antonelli.

400 m stile libero donne: tutto pronto in vasca per il duello più atteso tra Diletta Carli e Alice Mizzau, pronte a raccogliere la pesante eredità lasciata da Federica Pellegrini. Il miglior tempo lo timbra però Erica Musso (4 10’ 75’’) che si impone su Carli (4 10’ 90’’) ed una Mizzau che evita forse di spingere nella fase finale perdendo qualche margine di vantaggio negli ultimi 100 m (4 11’ 60’’). Performance interessanti anche per la fondista Rachele Bruni, già qualificata per Rio con un anno di anticipo dopo il secondo posto alla Coppa del Mondo nei 10 km, e la duecentista Alice Nesti, che però non accedono al prossimo step. Martina De Memme, Chiara Masini Luccetti, Aurora Ponselè e Simona Quadrella le altre qualificate alla finale.

I 1500 m stile libero uomini vedono i grandi assenti in Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, che saranno presenti questo pomeriggio. La serie minore della lunga distanza in vasca vede imporsi Francesco Bianchi con il parziale di 15 28’ 95’’in grande margine di vantaggio su Andrea Manzi 15 33’ 18’’ in attesa dei veterani di questa specialità.

200 m farfalla donne: è Stefania Pirozzi a mettere il sigillo in questa gara nelle eliminatorie del mattino( 2 12’ 32’ ex equo con Alessia Polieri), davanti aTeresa Strickner, Ilaria Cusinato, Susanna Negri, Arianna Letrari, Aurora Petronio e Martina Rosi.

100 m stile libero uomini: riflettori puntati sulla gara regina, orfana di Marco Orsi, assente per problemi fisici. Un Luca Leonardi (49’ 75’’) un po’ scomposto e un Michele Santucci dalla buona progressione ma scarico in fase di ritorno (49’ 70’’) scendono sotto il muro dei 50 senza emozionare. Non particolarmente brillante allo stacco Filippo Magnini, che fatica a portare a casa la batteria (49’ 71’’), ma lo spettacolo non tarda ad arrivare con l’ingresso di Luca Dotto, cometa in una qualificazione poco competitiva: il veneto dà subito prova di forza con una virata a 23’ 17’’ e chiusura in un grande 48’ 30’’ dopo un controllo totale che gli garantisce, se si ripeterà in finale, la certezza quasi matematica per Rio.

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