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“Siamo in un contesto di piena democrazia, tutte le opinioni sono legittime fin quando non ci sono delle offese che riguardano altre sfere. Ma bisogna partire da un presupposto: ci sono delle regole che vanno rispettate, non interpretate, altrimenti non si finisce mai”. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato le dure parole di Gianmarco Tamberi contro Alex Schwazer (“Vergogna d’Italia, squalificatelo a vita, la nostra forza è essere puliti! Noi non lo vogliamo in nazionale!”). “Le regole non le facciamo noi – ha aggiunto il numero uno dello sport italiano a margine della conferenza stampa convocata al Foro Italico per annunciare la positività di Niccolò Mornati (qui l’articolo) – ma gli organismi internazionali, noi ci dobbiamo assolutamente allineare. Se qualcuno ruba e poi c’è una sentenza, alla fine della pena torna in libertà e paradossalmente può tornare a fare quello che faceva prima perché c’è un percorso di riabilitazione. È quello che è successo con Schwazer. Uno le regole le può trovare giuste o sbagliate, ma queste sono le norme della federazione internazionale e della Wada alle quali dobbiamo attenerci. Tutto il resto lascia il tempo che trova”.