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Se il nuoto in vasca sta regalando astri emergenti e pass olimpici alla spedizione azzurra impegnata negli Assoluti di Riccione, a Kazan si scrive la storia: l’impresa centrata alle World Series reca il nome della coppia più prolifica dell’Italia dei tuffi, Cagnotto-Dallapé che impreziosiscono il loro già ricco palmares del terzo argento di fila nel sincro da 3 m. Tania e Francesca, già qualificate con largo anticipo all’Olimpiade di Rio, blindano la seconda posizione con 309.18 punti, alle spalle delle insuperabili cinesi He Zi e Wang Han che viaggiano a quota 329.40. Clamorosa medaglia di legno invece per le canadesi Jennifer Abel e Pamela Ware che chiudono a 291.00 punti, beffate per soli 6 centesimi dalla coppia ucraina composta da Anastasiia Nedobiga e Viktoriya Kesar. Una gara senza sbavature e cedimenti di sorta quella disputata dalle due tuffatrici azzurre che da anni si sono imposte sulla scena internazionale scrivendo una pagina importante e ricca di successi nella storia di questa disciplina. Meritatamente in testa alla classifica insieme alla Cina dopo le prime due rotazioni obbligatorie che fanno schizzare il punteggio a 102.60, Cagnotto e Dallapé mancano della coordinazione necessaria nell’avvitamento avanti, durante il quale lasciano cadere qualche punto di troppo (67.50), per poi ritrovare fiducia nel triplo e mezzo avanti carpiato e nel doppio avanti ritornato. Ultime due rotazioni eseguite da manuale che fruttano alla coppia azzurra ben 139.08 punti complessivi, consentendo di alimentare il divario già consistente che separa le ucraine ed ottenere la terza medaglia d’argento consecutiva alle World Series dopo il bronzo conquistato a Pechino. Squadra che vince non si cambia: il collaudato binomio Cagnotto-Dallapé sembra funzionare alla perfezione, una macchina da guerra alla caccia dell’ottavo oro europeo all’Europeo di Londra che si disputerà dal 9 al 16 maggio e che vedrà le azzurre alla ricerca dell’ennesima impresa.