Primo Piano

Sci alpino, gigante Jasna: Federica Brignone ancora sul podio, vince Brem

Federica Brignone - Foto Alessandro Trovati - Pentaphoto

Nel recupero dello slalom gigante non disputatosi sabato a causa del vento forte, successo dell’austriaca Eva-Maria Brem, davanti ad una Viktoria Rebensburg in recupero nella seconda manche e un’ottima Federica Brignone.

A Jasna, in Slovacchia, la 27enne di Schwaz è stata autrice di una fantastica prima manche dove ha fatto il vuoto dal secondo intermedio in giù, solo Nina Loeseth le era davanti di 39 centesimi al primo intermedio prima di perdere il ritmo e finire nettamente dietro all’austriaca. Per la Brem si tratta del terzo successo in carriera ed il secondo in questa stagione, sempre in questa disciplina, dopo Aspen e Courchevel. Con questo successo l’austriaca mette una seria ipoteca sulla coppetta di specialità con 52 punti di vantaggio su Viktoria Rebensburg, fuori dai giochi Lara Gut, quando manca un solo gigante alla fine della stagione. L’elvetica può consolarsi con il primo posto nella classifica generale e la prima Coppa del Mondo della sua carriera quasi in bacheca. Prima manche con la Brem autrice appunto di una manche perfetta con la sola Lara Gut, che perde progressivamente ad ogni intertempo, ma è l’unica che riesce a stare sotto il secondo, a 75 centesimi di ritardo. Terza di manche l’azzurra Brignone, che senza particolari errori, ma con qualche sbavatura becca 1.11 dalla Brem; quarta Nina Loeseth che perde il ritmo dopo una prima parte ben sciata e si deve accontentare del quarto posto a più di 1” e mezzo dalla vetta. Solo 12esima Vitkoria Rebensburg a quasi 2”.

Su una pista dalle pendenze non troppo impegnative, la bellezza e la difficoltà di questo gigante sono state evidenziate da una media pendenza che obbliga le ragazze a sciare sempre pulite, ma all’attacco e alla ricerca della velocità. Gli spazi regolari, a causa della velocità che incrementa di porta in porta, sembrano farsi via via più stretti e non a sorpresa le specialiste della velocità hanno faticato: esclusion fatta per la Gut, male infatti Nadia Fanchini, poi uscita, e Tina Weirather, mai in gara. Anche la Rebensburg paga nella prima manche in cui non riesce a trovare i tempismi giusti, spinge di forza e finisce per sporcare troppo gli attacchi di curva.

Nella seconda manche, più veloce della prima di un paio di secondi, la tedesca, dopo la delusione della prima manche, realizza il miglior tempo nella seconda trovando appunto quel tempismo che le era mancato nella prima ed è protagonista di un recupero prodigioso fino alla seconda posizione a soli 27centesimi dalla vincitrice e tiene ancora aperta la speranza di vincere la coppa di specialità. La Brem arriva all’ultimo appuntamento della stagione con 542 punti, 52 in più rispetto alla teutonica. L’austriaca nella seconda manche , forte del grande vantaggio, 1.96 ha controllato e non ha corso particolari rischi, vincendo così la gara seppur con un margine risicato.Nella classifica di coppa generale la Gut grazie al quarto posto supera Lindsey Vonn, che ha concluso anzitempo la stagione e si appresta così a vincere la Coppa del Mondo assoluta.

Oltre alla Brignone, ottimo quinto posto per Marta Bassino al miglior risultato della sua giovane carriera a 1.29 dalla vincitrice. Per la cuneese si rinnova l’amore per la località slovacca, dove due stagioni or sono era stata incoronata campionessa del mondo junior. La Bassino è stata particolarmente impressionante nella prima e nell’ultima sessione della seconda manche, dove è stata la più vicina ai parziali della tedesca, miglior tempo di manche. Nelle 10 anche Irene Curtoni, nona a 1.51. Manuela Moelgg chiude al 12° posto a 1.77.

SportFace