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“Lo scandalo doping della Russia ha causato danni alla credibilità dello sport ed il Cio prenderà tutte le misure appropriate“. Thomas Bach, presidente del Compitato Olimpico Internazionale, commenta così lo scandalo doping risaltato dal report di McLaren nel suo messaggio di fine anno. “La sfida più immediata è quella legata ai risultati scioccanti del recente rapporto stilato da McLaren sul doping e sulla manipolazione – spiega Bach fissando gli obiettivi – Continueremo ed estenderemo il lavoro con il professore e verranno fatti nuovi esami su tutti i 254 campioni di urine degli atleti russi per Sochi 2014“.
Assoluto bisogno di avere un sistema antidoping rafforzato e funzionante: “Il Cio continuerà a chiedere un sistema più efficiente, trasparente e robusto come sostenuto all’unanimità da tutti gli stakeholders all’ultimo summit olimpico“. Infine una parola sui Giochi Olimpici di Rio de Janeiro: “Olimpiadi in grado di unire tutte le persone in un mondo sempre più fragile. Rio ha avuto un grande successo come nessun altro evento nel 2016. La partecipazione del team olimpico per rifugiati ha inviato un forte segnale di speranza a tutti i rifugiati nel mondo“.