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L’Italia firma un’altra pagina di storia ai Mondiali 2021 di ciclismo su strada di Roubaix, dove il quartetto azzurro dell’inseguimento maschile ha riportato il titolo iridato in Italia dopo 24 anni. A pochi mesi dal trionfo olimpico di Tokyo, ecco che Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Liam Bertazzo (preferito a Francesco Lamon) hanno fermato il cronometro a 3.47.192, stritolando nel finale il quartetto francese che è saltato per aria chiudendo in 3.49.168. La medaglia di bronzo è andata alla Gran Bretagna, che dopo aver ceduto all’Italia in semifinale ha regolato la Danimarca nella finale per il terzo posto. I britannici hanno fermato il cronometro sul tempo di 3.51.205, contro il 3.53.182 dei danesi.
GLI HIGHLIGHTS DELL’INSEGUIMENTO MASCHILE (VIDEO)
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E’ iniziato anche il Mondiale di Elia Viviani, che ha chiuso la scratch race al nono posto: oro al padrone di casa Grondin, che ha avuto la meglio sul belga Dens e il britannico Britton. La seconda medaglia di giornata però arriva sempre da un quartetto, perchè l’inseguimento femminile a squadre vede l’Italia argento dietro solo alla corazzata della Germania. Una prova comunque splendida per Consonni, Fidanza, Alzini e Balsamo che chiudono in 4.13.690 dopo aver tenuto botta per i primi 2000 metri contro le fortissime teutoniche che sono così campionesse d’Europa, olimpiche e mondiali in carica. La serata viene però chiusa nel migliore dei modi dalla meravigliosa medaglia d’oro di Letizia Paternoster, che riscatta un anno e mezzo di grandissime difficoltà con il trionfo nella corsa ad eliminazione: l’azzurra corre con autorità e lucidità e alla fine è l’unica superstite, superando nel finale la belga Kopecky e la statunitense Valente.
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