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È stata una giornata ricca di emozioni quella di lunedì 24 luglio ai Mondiali di Budapest 2017. Nell’impianto del nuoto della capitale ungherese si sono sfiorati più e più volte record mondiali. Alla fine tutti i primati sono rimasti intatti, pur con prestazioni eccellenti da parte dei favoriti di ciascuna gara. Andiamo a scoprire nel dettaglio i risultati di quest’oggi.
Nella finale dei 100 metri rana maschili si registra il solito dominio del britannico Adam Peaty. È lui a siglare l’unico record di giornata, quello dei mondiali, con il tempo di 57.47. Alle sue spalle, argento per lo statunitense Kevin Cordes, bronzo per il russo Kirill Prigoda.
Barcolla ma non molla anche il record del mondo dei 100 metri delfino al femminile, che resiste per soli 5 centesimi allo stratosferico 55.53 di Sarah Sjostrom. La svedese si impone in finale davanti all’australiana McKeon e all’americana Kelsi Worrell.
Gara combattutissima quella dei 50 delfino uomini: la spunta ancora un britannico, Benjamin Proud, che all’arrivo precede il trentasettenne brasiliano Gabriel Santor (bissato l’argento della precedente rassegna iridata), e l’ucraino Andrij Hovorov.
Nell’ultima finale di giornata è un tripudio di bandiere ungheresi per la beniamina di casa Katinka Hosszu, che davanti al proprio pubblico non fallisce l’appuntamento mondiale e sfodera una prestazione sublime. La Hosszu ha completato le 4 vasche dei 200 misti in 1 minuto e 7 secondi netti, staccando la giapponese Yui Ohashi, seconda al traguardo, e la statunitense Madisyn Cox, a chiudere il podio.
Nelle altre gare di giornata, male l’italiano Matteo Milli, fuori dalla finale dei 100 metri dorso. Masse, Smoliga e Seboohm accedono agevolmente alla finale femminile dei 100 dorso, mentre per quanto riguarda le semifinali dei 200 stile libero al maschile, buone prove di Guy, Haas, Scott e Sun; qualificato anche l’atleta di casa Kozma, che infiamma il pubblico con un’ottima prestazione. Eliminata anche l’altra azzurra impegnata in vasca quest’oggi: Arianna Castiglioni non riesce nel tentativo di accedere alla finale dei 100 farfalla femminili, cedendo il passo nel penultimo atto ad una scatenata Julija Efimova, capace di chiudere un solo centesimo dietro rispetto al primato mondiale.