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Alle 15:00 di venerdì 13 luglio Luciano Spalletti terrà la conferenza stampa alla vigilia di Inter-Lugano, primo match amichevole dei nerazzurri in questo ritiro precampionato. C’è grande attesa per ascoltare le parole dell’allenatore nerazzurro in vista dei primi impegni e con un ritiro entrato nel vivo con i molti volti nuovi: Nainggolan, Lautaro, Asamoah e de Vrij.
Sportface.it seguirà la conferenza con una diretta testuale a partire dal fischio d’inizio per non perdere nemmeno una parola di quello che dirà il tecnico nerazzurro.
16.09 – Termina qui la conferenza stampa di Luciano Spalletti
16.06 – Su Nainggolan: “Radja è uno da controllare? Difficile, è Diabolik e scappa da tutte le parti (ride ndr.). Ha fatto vedere di che pasta è fatto. Sono convinto che lui ha voglia di fare vedere agli interisti quello che è il marchio Nainggolan. Sabatini? Secondo me è uno di quelli da cui c’è molto da imparare. Io lo conosco bene. Magari il problema è quello di doverlo fare in una nube di fumo alle tre di mattina. Sabatini è un personaggio importante, che sa di calcio e ogni qualvolta Sabatini ha fatto vedere interesse per un calciatore, questo calciatore poi ha trovato molti estimatori perché lui è un riferimento anche per i suoi colleghi nel lavoro che fa. A me è dispiaciuto quando è andato via, gli faccio il più sincero in bocca al lupo. Ci siamo sentiti diverse volte, siamo amici e mi è sembrato di leggere nei titoli che ho qualche complesso (ride ndr.). Lui di complessi se ne intende bene”
16.03 – Sulla finale dei Mondiali 2018: “Fra Francia e Croazia senza Perisic e Brozovic chi tiferei? Io guardo sempre la qualità dei calciatori e la Croazia è una squadra che a me piace ed è piaciuta fin dall’inizio. Destava curiosità perché ha dei giocatori tecnici, la Francia uguale. Io sono condizionato, domenica faccio il tifo per Brozo e per Ivan. Se non ci fossero? Bisogna rimanere nella realtà e io tifo Croazia”
16.00 – “Chi ha Ronaldo a disposizione diventa ancora più forte. Io l’anno scorso ho visto lottare un campionato come mai si era visto negli ultimi anni. Quello che è stato lo strapotere degli anni precedenti l’anno scorso è stato meno strapotere. C’è stata una partita che l’ha determinata, fino alle ultime giornate il campionato è stato incerto. Le nostre squadre hanno fatto benissimo in Europa, squadre come la Lazio e l’Atalanta avrebbero meritato di andare oltre il turno ma è sempre il discorso di un dettaglio o di un particolare. Io vedo lavorare sempre più allenatori più giovani, molto più preparati, squadre organizzate. Quello che mi fa sperare è quello che vedo in campo, dai miei colleghi, si parla di andare a trovare delle soluzioni, si vedono sempre più gol in una partita, si vede anche più equilibrio. Siamo sulla strada giusta”
15.57 – “Mi capita ormai di aver conosciuto tanti calciatori e di conoscerne sempre di più. Mi sembra che in quest’ultimo periodo l’Inter abbia creato curiosità a molti calciatori. Mentre prima parlando di qualcuno poteva sembrare difficile farlo venire all’Inter per quelli che erano i risultati delle precedenti stagioni e per quello che era il livello dove potevano poi lavorare questi determinati calciatori, adesso non ho trovato nessuno che la vede proprio possibilità chiusa quella di venire a giocare nell’Inter. Tutti sono molto entusiasti quando si parla di quello che è il modo di lavorare, il posto dove lavoriamo, la città dove viviamo e tutte quelle caratteristiche che ci circondano e fanno parte del nostro club. Nonostante si sia passato un periodo difficile è stato visibile il supporto dei tifosi che in quei momenti lì ci sono stati vicini. Quest’anno ho visto poco anche l’andare addosso ad un giocatore. Nel periodo in cui non facevamo risultati loro sono rimasti ad incitare fino in fondo alla partita. Abbiamo creato un legame, un’appartenenza”
15.54 – “Mi è dispiaciuto per Cancelo e Rafinha, sono due giocatori forti. Erano dentro il gruppo, erano dentro questi colori in tutto e per tutto. Loro erano emozionati a far parte di questa squadra. Purtroppo ci sono poi dei paletti da dover rispettare che secondo me sono giusti, messi in maniera giusta. Non ci hanno permesso di riscattarli. Perché poi questi regolamenti vanno conosciuti bene, queste benedette plusvalenze. Bisogna conoscerle bene come si vanno a creare, per cui ci sono determinati calciatori che in questo meccanismo valgono molto di più o molto di meno. Noi non eravamo in condizione di opporci a questi numeri però sono calciatori ai quali noi vogliamo bene e che hanno dato molto per quel risultato lì alla nostra squadra”
15.46 – “La difesa fino a questo momento qui l’abbiamo lavorata a quattro e contro il Lugano giocheremo a 4 mentre nella prossima amichevole giocheremo a 3 o a 5, dipende da come si vuole impostare. Per quello che ci riguarda vorremmo chiamarla a 3 perché vorremmo giocare avanti. Non saremo una di quelle squadre che faremo una linea a 5 ferma perché si concederebbe campo agli avversari e si andrebbe a fare una cosa che non è da squadra di livello. Calciatori che possono determinate qualcosa in più? Lautaro e Icardi possono giocare insieme, tutti i giocatori forti possono giocare insieme. Devono andare a mettersi dentro un contesto di squadra, dividendosi i compiti, passarsi la palla più spesso possibile e far nascere un’intesa. Cambierà qualcosa dentro quello che è il comportamento tattico, però con la difesa a tre inizialmente lavoreremo di più i due trequartisti dietro la punta o le due mezze punte. Poi vedremo come si svilupperà , rapidamente, ma dovremo conoscerci meglio. Calciatori che possono diventare veramente fortissimi? Uno è Perisic, dovrà migliorare sotto l’aspetto dei gol e di come fa gol, ha altre possibilità di conclusione. Gol di testa ne ha fatti pochi, deve andare a chiudere più l’azione dentro l’area senza rimanere esterno anche se lui si sente un po’ sul divano di casa sua sulla fascia perché ha velocità . Dentro l’area si trova un po’ più densità ma ci deve andare perché ha la prepotenza fisica per poter emergere anche in quelle condizioni lì. Mi aspetto qualcosa in più anche da Vecino che ha passato un periodo dove non stava bene dal lato fisico, è stato limitato. Ce ne sono altri che possono fare sicuramente meglio di quello che hanno fatto l’anno scorso, qualcuno non l’ho messo in condizione di fare il meglio. Ad esempio D’Ambrosio l’ho spostato ovunque ma ha comunque fatto benissimo. Candreva ha dato il suo contributo ma sotto l’aspetto dei gol ha grandi potenzialità . Icardi ha dei numeri superiori anche se ha fatto dei numeri importantissimi dove non era mai arrivato ma poteva segnare qualche altro gol per cui perché non tentare di farlo. Senza Rafinha, Cancelo, Lisandro e Santon non avremmo raggiunto l’obiettivo che abbiamo raggiunto per cui li ringraziamo. Lo stesso facciamo per Eder che è andato contento a farsi una nuova esperienza. Però poi la società ha sostituito bene, completeremo bene la rosa. Probabilmente anche senza il sostegno dei tifosi non saremmo arrivati dove siamo arrivati. E menomale che tra i tifosi non c’è il fair play finanziario o il mercato perché lì siamo al completo, sold out”
15.42 – “Ciò che saremo non l’ho visto nelle vittorie dell’anno scorso ma l’ho visto nel momento in cui siamo usciti dal periodo difficile che sapevo che ci saremmo poi ricascati. Quando abbiamo fatto quelle 6-7-8 partite dove abbiamo fatto pochissimi punti quando tutti dicevano che ormai avremmo fatto come le stagioni precedenti. Quello era il vero nodo da sciogliere e noi l’abbiamo sciolto bene. Alcuni dicono che nell’ultima partita siamo stati fortunati, è un po’ come il mio collega che dice che in 10 si gioca meglio in 11. Noi siamo quelli che hanno perso contro il Sassuolo ma che il giorno dopo sono venuti ad allenarsi in maniera seria. Nell’arco del campionato stesso abbiamo fatto molto bene, molto male, c’era da avere quella reazione lì e quella cosa mi fa pensare ad una squadra più forte dal punto di vista mentale, più solida, dove difficilmente ritroveremo quei periodi bui che abbiamo vissuto negli ultimi anni”
15.35 – Sul contratto in scadenza: “Non c’è nessun problema, non inventiamoci niente. Il contratto lo facciamo in cinque minuti anche dopo l’allenamento. Anzi se il direttore descrive come abbiamo fatto il primo, è facile immaginare lo sviluppo del secondo. Io qui mi trovo bene, non c’è bisogno di procuratori e di avvocati perché fra di noi c’è un buon rapporto e siamo tutti persone serie che vogliono lavorare in una maniera corretta e seria perché tutti quegli sportivi che ci guardano e che ci vengono ad applaudire meritano questo, assoluta serietà e professionalità ”
15.34 – Sulla Champions: “Sarebbe una difficoltà se non completassimo il numero dei giocatori da inserire. Io penso che sia un numero sufficiente per poter giocare anche tutte le competizioni. Poi bisogna stare attenti in quelle che saranno le scelte. La più grossa difficoltà da parte mia, l’unica, è quella di andare a dire ad un paio di giocatori che non potranno essere in lista. Quello sarà un momento che non vorrei mai andare a vivere però entreremo in qualche ragionamento per essere pronti ad accettare una regola a cui tutti bisogna attenersi. Poi noi sappiamo chi siamo, come ci chiamiamo, sappiamo quella che è la storia più lontana e quella più recente, per cui se si mettono a confronto deve far togliere qualsiasi dubbio su come si vanno ad affrontare partite contro squadre più forti. Noi non ci siamo messi in una posizione comoda con la Champions, ma ci faremo trovare prontissimi”
15.29 – Perisic e Brozovic obiettivi di mercato delle altre squadre? “Sono due calciatori che hanno fatto vedere, nell’ultima partita, quello di cui sono capaci. Penso che quella contro l’Inghilterra sia stata la partita più bella, fatta con più qualità , proprio per l’apporto dei nostri due calciatori. Brozo messo in quella posizione è quello che ha determinato la qualità del gioco di squadra. È stata una partita difficile, sono partiti in svantaggio, era la più insidiosa. Soprattutto Brozo, per farlo giocare lì, è stato spostato più in avanti Modric e questo la dice lunga sulle qualità del giocatore. Ha fatto tantissimi chilometri, più di 16 in una partita, una roba impressionante. Di solito se ne fanno 10-11, quelli bravi bravi arrivano a 12. È vero che ci sono i supplementari ma andare più in là ti fa sentire il carico. Con lui la palla non muore nel tragitto, lui la fa suonare tutte le volte perché ha qualità . Ivan, sono d’accordo con quello che ha detto Mourinho. Giocatore da strapotere fisico, se ci può essere uno che si può accostare al fatto che sia venuto uno fortissimo come Ronaldo, un giocatore che gli si può accostare è Ivan. È forte nella velocità finale, è forte sulla resistenza perché si è assistito a dei recuperi di 80-100 metri per aiutare la squadra, facevo fatica ad immaginare una cosa del genere. Quello che è il colpo di testa si è visto in quella palla che è andato a prendere per aria e si è visto anche in fase difensiva, in campionato, che ha aiutato. Quello che deve imparare di più è il contatto centrale con la porta, spero che il gol gli dia delle notizie in più di quelle che ha. Spero che possa riuscire a fare più gol perché lui ha nelle possibilità dei numeri superiori. In questo Mondiale loro due hanno fatto un’acquisizione di consapevolezza che porteranno via nella valigia e la utilizzeranno da noi, perché loro possono fare bene in questa squadra”
15.22 – Nuovi acquisti: “Ora c’è una presa di considerazione da fare, un’attenzione da portare poi verso quei calciatori che hanno piacere di venire a giocare nell’Inter. Prima si poteva pensare che qualcuno avesse dubbi ma ora c’è un appeal differente per quanto riguarda il venire a giocare nell’Inter, ci può veramente essere anche il grande campione che tutti non si aspettano che invece vuole venire a far parte della nostra squadra. Questo ci rende orgogliosi del lavoro che è stato fatto da parte di tutti. Questi giocatori sono stati scelti e seguiti nel corso della passata stagione. Ci serviranno per farci diventare una squadra forte e completa, dovremo fare un cambiamento e ci sarà bisogno di sostituire più calciatori, cosa diversa dallo scorso anno dove dicevamo che la rosa era ‘abbastanza’ per le competizioni che dovevamo affrontare. Quest’anno abbiamo bisogno di una rosa superiore, perché il calcio è fatto di opportunità nascoste in un pallone che devi riuscire a sfruttarle tutte perché quello buono può essere l’ultimo dell’ultima partita come è accaduto la scorsa stagione. Bisogna essere nelle condizioni di non sentirsi dire ‘ma ho giocato poco, se gioco una partita non posso essere a livello dell’altro’, non è così: quelli che ragionano in questa maniera quest’anno non giocheranno all’Inter. Lautaro ci sta facendo vedere di essere un giocatore forte e già maturo. Bravo a ricevere la palla a spalle girate, bravo a fare perno sui difensori per poi fare triangolazioni davanti alla porta. Ha un carattere forte come hanno un po’ tutti gli argentini, quelli tosti. Politano fa vedere la sua velocità con la palla al piede, questo dribbling secco. De Vrij è abutuato a giocare in Nazionale, a spostare poi quelle che sono le attenzioni su una palla da recuperare, a renderla subito giocabile in poco tempo. Nainggolan? S’è preso anche Nainggolan? (ride ndr.) Nainggolan è facile descriverlo. È così come lo si vede, è trasparentissimo. Lui è uno che quando hai a che farci, o quando lo guardi, non corri il rischio di essere ingannato. Paga naturalmente le pene di essere uno che vive senza cover. Lui è uno di quelli che si dà per quello che è. A qualcuno questo non piace, a noi sì. Asamoah è un calciatore completo, perfetto per tentare di ambire a fare passi in avanti per una squadra forte come la nostra. Sa già cosa fare, sa già come comportarsi. Ha giocato in più ruoli, è maturo, ha tutte le qualità fisiche e tecniche per qualsiasi compito”
15.19 – Si può pronunciare la lotta per lo Scudetto? “Mi aspettavo fosse questa la prima domanda. Prima di tutto la domanda che mi pongo è quella ‘Perché non dovremmo fare bene quest’anno?’. Dovremo essere quelli dentro la scia delle squadre più forti. Noi come obiettivo abbiamo quello di farci trovare sulla scia delle squadre più forti, dentro tutti gli obiettivi, poi in fondo si starà a vedere. Però bisogna arrivarci in corsa, in tutte le competizioni che affronteremo. La società sta lavorando molto bene, riusciremo a fare una squadra di 20 calciatori forti che ci permetteranno di vincere le partite”
15.16 – Sull’acquisto di CR7 della Juventus: “Io partirei dal fatto che sono d’accordo con tutto quello che è stato detto perché darà forza e visibilità al nostro campionato. Una volta il nostro campionato era il migliore del mondo perché per puntare a vincerlo non si sperava sull’indebolimento delle altre ma si puntava ad essere la più forte delle più forti. Era sempre un gioco a rialzo che ci portava alla continua progressione e l’arrivo di Ronaldo è uno di quegli slanci a cui bisogna agganciarsi perché poi si possa ridare vita a quel meccanismo di voler essere la più forte delle squadre più forti. In tutti i commenti che son stati fatti si legge entusiasmo, voglia di confrontarsi, di affrontarlo per cui si respira un’aria di grandi sfide e grandi calcio, questo fa bene al nostro movimento. Grande calciatore, grandissimo campione, forse sotto l’aspetto della personalità e la convinzione di essere forte, uno dei più forti. È chiaro che in tutto questo nessuno può farci sentire inferiori senza il nostro consenso”
15.14 – Spalletti è arrivato in conferenza stampa, a breve le prime dichiarazioni
15.13 – Spalletti in questo momento ha terminato il Q&A su Facebook. A breve arriverà in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti
15.12 – “I nuovi? Fondamentale vedere la loro disponibilità . Noi faremo tutte le cose in funzione del bene dell’Inter. È una squadra che ha potenzialità in tutti i reparti. Perché non dovremmo far bene?”
15.11 – Nel mentre Spalletti risponde alle domande dei tifosi su Facebook: “Noi abbiamo fatto vedere come numeri e come comportamento di aver fatto molto bene nella passata stagione. Quest’anno il reparto difensivo è stato migliorato, quasi completato per cui diventerà un reparto importante della squadra”
15.10 – Ancora qualche minuto di attesa per l’arrivo del mister nerazzurro in sala stampa
15.05 – A breve inizierà la conferenza stampa di Spalletti
14.36 – Gentili lettori buon pomeriggio e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia della prima uscita stagionale dell’Inter nel precampionato estivo 2018. Piccolo cambio di programma con il tecnico nerazzurro che si presenterà in sala stampa attorno alle 15:05