[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Un’altra mitologica impresa per l‘Italia nell’atletica a Tokyo 2020. Nella 20 km di marcia maschile sul gradino più alto del podio c’è un leggendario Massimo Stano che fiacca alla distanza l’armata cinese e spezza l’ultima resistenza dei giapponesi: prima Yamanishi (bronzo) e poi Ikeda (argento), nessuno riesce a resistere al ritmo da metronomo del pugliese che taglia il traguardo in solitaria.
Ai 3 km il primo attacco è quello del cinese Wang, sulle sue tracce esce dal gruppo solamente l’indiano Kumar e il vantaggio tocca un massimo di 13″. Gli inseguitori non si lasciano impressionare, a prendere le redini è proprio Massimo Stano. Kumar molla, Wang viene riassorbito intorno al 13° km e la gara riparte da qui. Stano è sempre davanti a tutti, con il proprio ritmo e senza strafare, nella selezione restano in sette ed è 3.000 metri dal traguardo che salta il banco. Yamanishi attacca, Stano e Ikeda rispondono e staccano gli altri inseguitori finché è l’italiano a rilanciare con una fantastica azione. Yamanishi molla, Ikeda prova a resistere ma si arrende nell’ultimo giro: nel doppiaggio di Tontodonati (44° mentre Francesco Fortunato chiude 15°), arriva l’incitamento del compagno di squadra per accompagnare gli ultimi metri di una giornata indimenticabile. C’è il tempo per sorridere sotto i baffi prima di alzare le braccia al cielo: Stano è campione olimpico in 1’21″05, l’Italia torna sul gradino più alto del podio per la prima volta da Atene 2004.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]