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Andata in archivio la terza tappa della MotoGP, nel Gran Premio degli Stati Uniti vince Marc Marquez davanti a Valentino Rossi e Dani Pedrosa. Ecco il pagellone.
Marc Marquez, Honda: cinque gare disputate sul “Circuit of the Americas”, cinque sono stati i sigilli portati a casa dal cinque volte campione del mondo e cinque son state anche le pole positions. Questo era il tracciato migliore per provare a rialzarsi il morale e Marc non ha perso l’occasione. Di nuovo lanciatissimo nella lotta per il Mondiale. Voto: 10.
Valentino Rossi, Yamaha: esperto e calcolatore, il numero 46 ha saputo ancora tirare fuori il massimo dal weekend di gara. Sul passo non sembrava poter dar filo da torcere a Marquez per la vittoria, ma non ha mollato ed è riuscito a recuperare su Pedrosa andandosi a conquistare un altro ottimo secondo posto, soprattutto in ottica mondiale, dove adesso è in testa. Valentino non si trovava a guardare tutti dall’alto nella classifica generale da Sepang 2015 e adesso si torna in Europa, su piste a lui più favorevoli. Ancora una volta in piena lotta per il tanto sognato “Decimo”. Voto: 9+.
Daniel Pedrosa, Honda: gara fantastica da parte del coriaceo Pedrosa, che ha dimostrato di essere un combattente, lottando prima per il primo posto contro Marquez e, poi, per difendere il secondo posto contro Valentino, poi sfuggitogli. Sperando che la fortuna quest’anno sia dalla sua parte fino a novembre, possiamo definirlo uno dei pretendenti a questo titolo. Voto: 9,5.
Cal Crutchlow, LCR Honda: ancora una volta nei migliori, l’inglese più pazzo del mondo potrebbe rivelarsi una grandissima sorpresa anche in questa stagione. Bel quarto posto in America. Voto: 7.
Johann Zarco, Yamaha Tech3: un’altra bellissima prova per il francese campione del mondo della Moto2. Ha chiuso al quarto posto, ma bellissimi sono stati i suoi primi giri, in cui ha dimostrato di avere un coraggio enorme e una velocità strepitosa, stando con i migliori tre e provando addirittura a superare Rossi. Presto sul podio? Voto: 8.
Andrea Dovizioso, Ducati: gara più opaca questa volta per Dovizioso, che non è riuscito a trovare un ritmo che gli permettesse di salire ancora una volta sul podio statunitense. Solamente un sesto posto portato a casa e un calo nella standing mondiale. Voto: 6.
Andrea Iannone, Suzuki: bellissima seconda metà di gara per il portacolori Suzuki, che dopo le prime due gare andate in modo disastroso ha saputo rialzare la testa e portarsi a casa un settimo posto di valore, soprattutto morale. Adesso vogliamo un crescendo continuo di prestazioni. Voto: 7,5.
Danilo Petrucci, Ducati Pramac: ottavo quest’oggi, Petrux ancora non ha saputo valorizzare al meglio la Desmosedici in versione ufficiale che si è guadagnato la passata stagione. Il ritorno in Europa deve rappresentare anche un cambio di marcia. Voto: 6.
Maverick Vinales, Yamaha: primo errore per il neo pilota Yamaha, che dopo neanche due giri scivola sul ghiaione per una perdita di anteriore. Lascia così un possibilissimo podio e, ancor più importante, lascia provvisoriamente il ruolo di leader del mondiale al compagno di squadra. Poco male, un errore che gli servirà per crescere ancora di più. Voto: 5.
Dopo le prime tre tappe completate, grazie alla caduta di Vinales balza in testa alla classifica mondiale il Dottore, salendo a quota 56 punti, davanti al compagno di squadra (50 p.) e Marquez, terzo (38 p.). Prossimo appuntamento fissato per il 7 maggio in Europa, il Vecchio Continente, nel circuito spagnolo di Jerez. L’anno scorso vinse Valentino Rossi davanti all’ex compagno di squadra Jorge Lorenzo e alla formica atomica Marc Marquez