Henrik Stenson e Phil Mickelson. Due straordinari campioni hanno fatto il vuoto nella 145esima edizione dell’Open Championship, terzo major stagionale andato in scena in Scozia sul percorso par 71 del Royal Troon. Al termine di una giornata con un livello di gioco stellare da parte di entrambi, a prevalere è Henrik Stenson, che diventa il primo svedese di sempre a vincere un torneo dello slam. Lo scandinavo ha chiuso con l’incredibile score di -20 (68 65 68 63), record assoluto nell’ultracentenaria storia del torneo (Tiger Woods vinse con -20 nel 2000 a St. Andrews), mentre Mickelson deve accontentarsi del secondo posto con -17. Pazzesco giro finale in 63 per il vincitore, con dieci birdie, due bogey e chiusura in stile con il putt imbucato per il birdie nel tripudio delle migliaia di persone presenti ai lati del green della 18. Non da meno Phil Mickelson, cinque volte campione major e per altre 18 volte nei primi 3, autore di uno splendido giro in 65 con quattro birdie e un eagle.
[the_ad id=”10725″]
Dietro di loro, il vuoto. Il terzo posto va allo statunitense JB Holmes (-6), il quale chiude a quattordici colpi da Stenson e undici da Mickelson, che hanno di fatto giocato un altro sport rispetto agli altri 156 in gara.
Quarto piazza per l’inossidabile Steve Stricker con -5, mentre Rory McIlroy rimonta nella giornata finale fino al quinto posto con -4, insieme all’inglese Tyrrell Hatton e allo spagnolo Sergio Garcia, all’ennesimo piazzamento di prestigio nei major ma ancora a secco di vittorie slam. Ottimo ottavo l’altro inglese Andrew Johnston a -3, mentre chiudono la top 10 con -2 il danese Soren Kjeldsen e gli statunitensi Bill Haas e Dustin Johnson, partito con i favori del pronostico ma mai davvero in lotta per il successo. Il campione uscente Zach Johnson ha difeso con onore il titolo conquistato 12 mesi fa con il 12° posto a -1, mentre il numero uno del mondo Jason Day, 22° con +1, ha dovuto affrontare una settimana complicata, così come Jordan Spieth, 30° con +2.
Non un buon weekend per Francesco Molinari, unico italiano a passare il taglio. Il piemontese aveva iniziato il giro finale a ridosso dei primi 10, ma un quarto round in 74, con quattro colpi persi nelle seconde nove buche, lo ha relegato al 36° posto con +3. Non avevano superato i primi due giri Matteo Manassero e l’amateur Stefano Mazzoli.
Con questa vittoria Henrik Stenson, già certo di essere una delle punte di diamante del team europeo di Ryder Cup, farà irruzione nella top 5 del World Ranking e rientra prepotentemente in lotta per la conquista della Race to Dubai dello European Tour. Per lo svedese anche un cospicuo assegno di 1.363.834 euro.
Prossimo appuntamento del grande golf tra soli dieci giorni, quando andrà in scena il quarto ed ultimo major del 2016, lo US PGA Championship. Il torneo, anticipato per fare spazio a Rio 2016, andrà in scena a Springfield, nel New Jersey. Tutti i migliori del mondo saranno in campo, incluso Francesco Molinari.