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Golf, Pga Tour: Jason Day in testa, Francesco Molinari 13°

Francesco Molinari - Foto Tour Pro Golf Clubs - CC BY 2.0

Il numero tre del mondo Jason Day è sempre in testa nell’Arnold Palmer Invitational e si presenta alla partenza del giro finale con due colpi di margine su Kevin Chappell, Troy Merritt e sullo svedese Henrik Stenson (203, -13). Sul percorso del Bay Hills Club & Lodge (par 72), a Orlando in Florida, Francesco Molinari è tornato in alta classifica salendo da 25° al 13° posto con 209 colpi (68 72 69, -7).

E’ scivolato in bassa classifica con il secondo 75 (+3 con tre bogey e tre doppi bogey) in tre turni il nordirlandese Rory McIlroy, 64° con 217 (75 67 75, +1) alla pari con l sudafricano Ernie Els, e a questo punto Jason Day gli toglierà il secondo posto nel world ranking, salvo imprevisti nelle ultime 18 buche. Inoltre l’australiano, se dovesse vincere, andrebbe ad insidiare Jordan Spieth, assente nell’occasione, che rimarrebbe leader mondiale con uno scarto di circa 0,3 punti. In media classifica l’australiano Marc Leishman, 24° con 211 (-3), Keegan Bradley, 30° con 212 (-4), e il sudafricano Retief Goosen, 38° con 213 (-3). Quasi in coda l’argentino Angel Cabrera, 70° con 219 (+3).

Jason Day ha un po’ frenato con un 70 (-2) raccogliendo quattro birdie e due bogey, ma non ne ha saputo approfittarne Henrik Stenson, stesso score (un eagle, due birdie, due bogey), rimasto in seconda posizione. Dopo undici buche in par Francesco Molinari ha alzato i ritmi con un eagle e due birdie nelle successive cinque, poi è arrivato un bogey alla 17ª (69, -3). Il montepremi è di 6.300.000 dollari con prima moneta di 1.134.000 dollari.

EUROTOUR: CHAWRASIA PROFETA IN PATRIA, PARATORE 72° Renato Paratore, 72° con 296 colpi (71 73 74 78, +8), ha concluso in retrovia l’Hero Indian Open, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour disputato sul percorso del Delhi Golf Club (par 72), a Nuova Delhi in India.

Profeta in patria il 38enne indiano di Calcutta S.S.P. Chawrasia, che ha vinto la gara di casa con 273 (67 67 68 71, -15) superando di due colpi il connazionale Anirban Lahiri, vincitore della money list dell’Asian Tour 2015 e campione uscente, e il coreano Jeunghun Wang (275, -13). Al quarto posto con 276 (-12) il brasiliano Adilson Da Silva, da anni trapiantato nel Sunshine Tour sudafricano, e il filippino Angelo Cue, al sesto con 278 (-10) il francese Gregory Havret, lo statunitense Daniel Im, l’indiano Rashid Khan e N Thangaraja dello Sri Lanka e al decimo con 279 (-9) lo statunitense David Lipsky, l’indiano Shiv Kapur e il francese Julien Quesne (suo l’Open d’Italia 2013). Prestazioni altalenanti del sudafricano Jbe Kruger, 15° con 280 (-8), del filippino Antonio Lascuna, 31° con 284 (-4), di Mardan Mamat di Singapore, 37° con 285 (-3), e prove deludenti dello spagnolo Pablo Larrazabal, 51° con 288 (par), e del filippino Miguel Tabuena e di Siddikur Rahman del Bangladesh, 58.i con 289 (+1) ed entrambi con una buona quotazione sul circuito asiatico.

Renato Paratore ha terminato con un 78 (+6), sicuramente inatteso anche se nel contesto di una prestazione in bassa graduatoria, con quattro birdie, tre bogey, due doppi bogey e un triplo bogey. Resta comunque il fatto positivo di aver interrotto la sequenza di due tagli consecutivi. E’ uscito Edoardo Molinari, 81° con 146 (78 68, +2), al nono taglio di fila subito dopo quelli nei primi sette tornei disputati quest’anno e nell’ultimo del 2015.

LPGA TOUR: RETROCEDE GIULIA SERGAS (31ª) NELLA JTBC FOUNDERS CUP Giulia Sergas è retrocessa dal terzo al 31° posto con 210 colpi (64 68 74, -10) nella JTBC Founders Cup (LPGA Tour) in svolgimento al Wildfire Golf Club (par 72) del JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa, a Phoenix in Arizona, dove è uscita al taglio dopo 36 buche Giulia Molinaro, 132ª con 149 (73 76, +5).

Guida la graduatoria con 198 colpi (66 67 65, -18) la coreana Eun-Hee Ji, ma si sono messe in condizioni di lottare per il titolo Stacy Lewis, numero quattro mondiale, da 12ª a seconda con 199 (-17) alla pari con l’altra coreana Sei Young Kim, e la neozelandese Lydia Ko, numero uno del Rolex ranking, da 25ª a quinta con 201 (-15) grazie a un gran 64 (-8). Stesso score e possibilità per Paula Creamer e per la spagnola Carlota Ciganda e qualche speranza in più per Jacqui Concolino, quarta con 200 (-16).

I numeri offrono opportunità anche a Kim Kaufman, Brittany Lang, alla svedese Pernilla Lindberg e alla canadese Brooke M. Henderson, ottave con 202 (-14). La cinese Shanshan Feng e le coreane Na Yeon Choi e Se Ri Pak, che a fine stagione abbandonerà l’attività agonistica, sono alla pari con la Sergas, mentre è al 42° posto con 207 (-9) la coreana Hyo Joo Kim, campionessa uscente. Stessa sorte della Molinaro anche per la coreana Inbee Park, numero due della classifica mondiale, 75ª con 142 (-2).

Eun-Hee Ji ha fatto percorso netto con sette birdie senza bogey per il 65 (-7) e Giulia Sergas, dopo due ottimi giri, ha perso smalto e colpi con un 74 (+2) dovuto a un birdie e a tre bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

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