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E’ ai nastri di partenza l’80ª edizione del Masters Tournament (7-10 aprile), il primo major stagionale che si svolgerà nella splendida cornice dell’Augusta National GC, il campo voluto dal mitico Bobby Jones ad Augusta in Georgia. Per il secondo anno consecutivo non saranno presenti giocatori italiani, dopo che dal 2010 al 2014 ne erano scesi in campo almeno due con Francesco Molinari sempre presente.
Difende il titolo Jordan Spieth, sceso da un paio di settimane al secondo posto della classifica mondiale, superato dall’australiano Jason Day grazie a due vittorie consecutive e di pregio (Arnold Palmer Invitational e WGC Dell Match Play). Sono due dei quattro giocatori che più ricorrono nelle previsioni della vigilia insieme al nordirlandese Rory McIlroy, numero tre del World Ranking, e all’altro australiano Adam Scott, numero 7, anch’egli in grande spolvero e con due titoli consecutivi conquistati a cavallo tra febbraio e marzo e altrettanto di valore (Honda Classic e WGC Cadillac Championship), anticipati da un secondo posto nel Northern Open.In questo torneo Scott è stato battuto da Bubba Watson, che nelle considerazione è appena un gradino sotto, sia perché in buona forma, sia per i due Masters già al suo attivo (2012-2014) e anche per un possibile ricorso storico visto che sembra vincerne uno ogni due anni. Nella lista vanno accanto a Watson anche Rickie Fowler, Dustin Johnson, Patrick Reed, Phil Mickelson, che magari non ha la stessa loro condizione però vanta le credenziali di tre Masters conquistati, lo svedese Henrik Stenson e il sudafricano Charl Schwartzel, anch’egli vincitore stagionale sia nel PGA Tour (un titolo) che nell’European Tour (due). In una terza fascia di favoriti Zach Johnson, Keegan Bradley, lo spagnolo Sergio Garcia, il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Justin Rose, tutti però poco brillanti fino ad ora.
Non mancano gli outsiders, o meglio forse dire i “guastatori” capaci di scompaginare i piani di tutti: ci riferiamo a Jason Dufner, Matt Kuchar, al sudafricano Louis Oosthuizen, al giapponese Hideki Matsuyama, al nordirlandese Graeme McDowell, all’australiano Marc Leishman e al thailandese Thongchai Jaidee. Non saranno in grado di vincere, ma avranno seguito e sostegno dal pubblico, Tom Watson, 66 anni, l’argentino Angel Cabrera, il fijiano Vijay Singh, l’inglese Lee Westwood, il tedesco Bernhard Langer e lo scozzese Sandy Lyle che a 58 anni disputerà per la 35ª volta il Masters (suo nel 1988), la 32ª consecutiva.
Alla gara prenderanno parte 89 concorrenti in rappresentanza di 24 nazioni, compresi 28 vincitori di major (16 Masters champions) e dieci giocatori che in epoche diverse sono stati numero uno mondiale. Saranno 38 i membri dell’European Tour. Il montepremi è di 10.000.000 di dollari, pari a quello di altri due major, l’US Open (16-19 giugno, Oakmont CC, Oakmont, Pennsylvania) e il PGA Championship (28-31 luglio, Baltusrol GC, Springfield, New Jersey) e inferiore solo a quello del The Players Championship (12-15 maggio, TPC Sawgrass, Ponte Vedra Beach, Florida), il più ricco in assoluto con 10.500.000 dollari.
Buca in uno di McIlroy – Rory McIlroy ha iniziato la settimana con il botto. Infatti nel corso del giro di pratica di lunedì 4 aprile ha realizzato una “hole in one” centrando dal tee la buca 16 (par 3, yards 170.) utilizzando un ferro 7. “Non credo di aver mai sentito un boato simile durante un turno di prova” ha detto il nordirlandese, che poi ha aggiunto: “Il gioco è stato soddisfacente e la hole in one il punto culminante”. Chris Wood, che giocava insieme a lui, ha commentato: “E’ stato un momento unico, anche un po’ folle con quelle grida. ed estremamente divertente”. A McIlroy manca solo il Masters per completare il “grande slam” avendo già vinto gli altri tre major (US Open, 2011, Open Championship, 2014, due US PGA Championship, 2012, 2014). Aveva avuto l’occasione di conquistarlo giovanissimo nel 2011, ma gettò al vento con un 80 finale un successo che sembrava scontato dopo tre giri.
Felicità Herman – E’ entrato nel field all’ultimo momento Jim Herman, 39enne di Cincinnati (Ohio), grazie al successo nello Houston Open, il primo in carriera. “E’ bello essere ad Augusta. Ventiquattro ore fa non lo pensavo nemmeno, poi nel Texas in diciotto buche tutto è cambiato: sono riuscito a battere giocatori di valore mondiale e ne sono estremamente orgoglioso. Ho trascorso la carriera tra Web.com Tour e PGA Tour e ho sognato tutta la vita di poter disputare questo torneo ed ora tale sogno si è avverato. E’ già tanto, ma adesso voglio fare qualcosa di buono. Quando gioco riesco a mantenere una certa calma e spero che accada anche qui”. Non è certo tra i favoriti e nel caso avrebbe anche la cabala sfavorevole: intatti nella storia del Masters solamente cinque giocatori hanno acquisito il titolo dopo essersi imposti nella settimana precedente. L’ultimo è stato Phil Mickelson il quale nel 2006 conquistò il secondo dei suoi tre Masters dopo aver sbancato sette giorni prima il BellShouth Classic.
Le speranze di Stenson – Abbastanza carico lo svedese Henrik Stenson. “La scorsa settimana prima di andare in Texas – ha detto – sono venuto qui e ho giocato le 18 buche in condizioni sicuramente diverse da oggi, senza pubblico e con tanta serenità. Mi hanno fatto bene perché poi ho trovato un buon feeling ad Humble anche se mi è mancata la vittoria per un colpo. Sto attraversando un ottimo periodo e ora arriva la parte più impegnativa, e anche bella, della stagione: con il mio gioco che sta andando nella giusta direzione credo di avere il morale giusto e la condizione idonea per pensare a un successo”.
Il Masters su Sky – Il Masters sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky sul canale Sky Sport 2 HD ai seguenti orari: mercoledì 6 aprile, dalle ore 21 alle ore 23 (Par 3 Contest); giovedì 7 e venerdì 8, dalle ore 21 alle ore 1,30; sabato 9 dalle ore 21 alle ore 1; domenica 10, dalle ore 20 alle ore 1. Repliche: prima giornata: venerdì 8 aprile alle ore 7,30 e alle ore 16,30 (Sky Sport 2 HD); seconda giornata: sabato 9, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD) e alle ore 19,15 (Sky Sport 3 HD); terza giornata: domenica 10, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD); lunedì 11, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD), alle ore 14 e alle ore 21 (Sky Sport Plus HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa, Roberto Zappa e di Donato Di Ponziano. Commento Par 3 Contest di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.
Inoltre i vincitori delle Olimpiadi di golf saranno ammessi per un anno a tutti i major. L’annuncio è stato dato ad Augusta dai responsabili del golf mondiale. Chi conquisterà la medaglia d’oro maschile avrà diritto a partecipare a Masters, Us Open, Open Championship e PGA Championship del 2017. L’esenzione nei cinque major femminili per la campionessa olimpica comincerà dall’Evian Championship del prossimo settembre e proseguirà nei quattro major successivi in programma nel 2017: ANA Inspiration, Women’s PGA Championship, US Women’s Open e Women’s British Open.