[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Ci abbiamo creduto e ci abbiamo provato, c’è amarezza in questo momento. È stato coraggioso da parte nostra, eravamo terzi e poteva essere un’occasione ghiotta, ma giusto provarci anche se alla fine l’abbiamo pagata. Leclerc ha avuto graining sul posteriore, dipende da quanto si spingeva uscendo dal box e lui avendo Perez alle spalle non ha avuto modo di scaldare le gomme. Sainz? Contento della sua gara, ha dimostrato che il passo gara c’era. Peccato per il pit stop perché poteva finire più avanti. Ha fatto una bellissima rimonta. Bene anche la power unit, ci sta dando un vantaggio non solo in qualifica ma anche in gara come dimostrano i sorpassi. Sappiamo di poter contare su questa power unit sperando non dover più scontare penalità”. Così Mattia Binotto, team principal Ferrari, parla del Gran Premio della Turchia. Poi una battuta sulla nuova power unit che sarà utile in ottica mondiale. “Ci siamo avvicinati ai migliori che però rimangono lì davanti anche se questa power unit ci permette di posizionarci lì. Vuol dire che siamo davanti a tutti gli altri e che possiamo provare a vedere il podio in ogni gara. Oggi possiamo contare su una macchina non ancora al livello dei migliori ma che si è avvicinata. Stiamo lavorando facendo un passo per volta, non c’è la bacchetta magica, ma curiamo ogni dettaglio; non ci possiamo accontentare e non si può uscire da questa gara pienamente soddisfatti”, conclude Binotto.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]