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“Il Consiglio nazionale del 10 luglio sulla carta è l’ultimo prima delle vacanze estive quindi si presuppone che all’ordine del giorno ci possa essere il tema della candidatura italiana ai Giochi Olimpici invernali del 2026. Però se per quella data non ci sono tutte le idee chiare e certezze su una candidatura unitaria, al di là della presentazione dei dossier che vedremo la prossima settimana, non vedo nulla di male nel prevedere un Consiglio nazionale nell’ultima settimana del mese, quando oggettivamente potranno esserci degli elementi mancanti oggi”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della consegna del Premio Onesti al Centro di preparazione olimpica dell’Acqua Acetosa a Roma.
“Questo permetterebbe di fare una valutazione precisa ma anche di cercare di avere maggiori consensi per una candidatura forte e unitaria che, credo, sarebbe una cosa ottimale. – continua il n. 1 dello sport italiano – Chiunque rimarrà di questa partita, ammesso e non concesso che ci sia la volontà politica di andare avanti e che va formalmente verificata, deve avere il consenso da parte di tutti altrimenti non si va da nessuna parte. Ecco perchè il Consiglio nazionale deve prendere atto di questa situazione”.
Sui segnali che arrivano dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, Malagò spiega: “E’ molto positivo, è una persona che conosce bene il nostro mondo, preparata e pragmatica, e questo aiuta moltissimo a decidere. Ma è indispensabile che ci sia una piena condivisione di chi dovesse rimanere fuori, non rimanga con il tipico sentimento italiano del ‘se non ci sono riuscito io, allora non deve riuscirci nessuno’. Sarebbe un errore imperdonabile e personalmente, lo dico prima, non vorrei trovarmi in una situazione del genere”, ha concluso il presidente del Coni.