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Finale al fotofinish per la settima tappa del Tour de France 2017. A prevalere per una questione infinitesimale sul traguardo di Nuits-Saint-Georges – secondo la decisione della giuria – è ancora una volta Marcel Kittel; il tedesco della Quick-Step Floors conquista così la terza vittoria di tappa in questa edizione della Grande Boucle. Secondo classificato è il norvegese Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), per quanto le immagini del fotofinish lascino parecchi dubbi a riguardo. Al terzo si piazza invece l’australiano Michael Matthews (Team Sunweb). Chris Froome (Team Sky) mantiene senza problemi la maglia gialla, ma nelle prossime due tappe dovrà guardarsi dall’assalto degli avversari, a cominciare da Fabio Aru.
Un’ennesima frazione che ha detto poco, questa settima, vissuta solamente in funzione dell’arrivo allo sprint. Una fuga di quattro corridori prende il via nei primi chilometri di corsa; del drappello fanno parte Manuele Mori (UAE Team Emirates), Yohann Gene (Direct Energie), Dylan Van Baarle (Cannondale-Drapac) e Maxime Bouet (Fortuneo-Oscaro). Il gruppo controlla agevolmente la fuga, con le ruote veloci che non vogliono lasciarsi scappare la nuova opportunità a loro disposizione. A 5 dall’arrivo l’azione dei fuggitivi è annullata e tutto è pronto per lo sprint. Ben lanciato dai compagni, Boasson Hagen è avanti e sembra poter prevalere, ma Kittel rimonta e lo brucia sul colpo di reni.
Le pagelle della settima tappa
Marcel Kittel 9,5
Il tedesco cala il tris (bissando il successo ottenuto ieri in quel di Troyes), sebbene qualche dubbio permanga anche dopo l’emissione del verdetto da parte della giuria. Sul lunghissimo rettilineo finale, la sua squadra anticipa forse eccessivamente i tempi e Kittel rischia di trovarsi al vento troppo presto; riesce tuttavia ad accodarsi al treno della Dimension Data e a fuoriuscire in tempo per prevalere sul norvegese. Ottava vittoria di tappa in carriera alla Grande Boucle per colui che sembra tornato – a oggi – l’effettivo re delle volate a livello mondiale.
Edvald Boasson Hagen 9
Eccellente sprint del norvegese, che per poco non ha la meglio su un avversario nettamente più veloce sulla carta. Perso Mark Cavendish in seguito al discusso episodio che tre giorni fa ha portato l’espulsione a Peter Sagan, la Dimension Data può comunque consolarsi con Boasson Hagen; sul traguardo di Nuits-Saint-Georges il norvegese non fa davvero rimpiangere più di tanto l’uscita di scena di “Cannonball”.
Michael Matthews 7
Nuovo piazzamento per l’australiano del Team Sunweb, già secondo alle spalle di Peter Sagan in quel di Longwy. Un buon risultato considerando le sue caratteristiche che non dovrebbero consentirgli – almeno sulla carta – di eguagliare tanti velocisti puri del gruppo.
Arnaud Demare 5
Il campione nazionale francese – vincitore di due (una delle quali particolarmente discussa) delle prime tre volate di gruppo in quest’edizione del Tour – oggi non va oltre un deludente undicesimo posto, che gli costa il primato nella classifica a punti (ora appannaggio di Kittel). Ma avrà altre occasioni per rifarsi e incrementare ulteriormente il proprio bottino.
Manuele Mori 8
Giornata all’attacco per il 37enne toscano, in fuga con altri tre atleti per circa 200 km. Com’è facile prevedere in una tappa chiaramente destinata all’epilogo in volata, il tentativo non va in porto, ma Mori – figlio d’arte, “babbo” Primo vinse una tappa al Tour del ’70 – lascia comunque un segno. Fa suo il traguardo volante di giornata e lotta (invano) per conquistare il gran premio della montagna. Una prestazione generosa.